(foto da flickr by turbotoddi)
(foto da flickr by turbotoddi)

MASSAROSA. Se ne parla dagli anni ’90, come minimo. E ultimamente, con l’ingresso di un socio straniero, pareva cosa ormai fatta. E invece tramonta, forse definitivamente, il progetto del Golf a Massarosa.

Da Carrara infatti – sede della Massarosa Golf, società che vede tra i più importanti investitori l’armatore Enrico Bogazzi e il leader del marmo Fabrizio Ponzanelli – arrivano brutte notizie. L’accordo con il socio straniero è saltato, la società sarebbe in liquidazione.

Anche in ambiente massarosese la notizia viene confermata. Addio quindi – tranne altri acquirenti dell’ultimo minuto – al progetto faraonico, da 12 milioni di euro che prevedeva oltre che il campo da golf da 6,5 chilometri e 18 buche, anche minihotel ed appartamenti con la ristrutturaziuone di vecchi casolari.

 Un progetto ambizioso e che avrebbe dirottato in Versilia tanti campioni del golf. E che avrebbe portato benefici anche a Massarosa: 1,9 milioni di euro di opere, tra la rotatoria sulla Sarzanese, la riqualificazione di via

(foto Pomella)
(foto Pomella)

Portovecchio e l’ampliamento della via Argine Prete Piero. Tutti interventi che saltano al saltare dell’accordo con la Massarosa Golf (e proprio la prossima settimana, guarda caso, la società incontrerà il sindaco Mungai).

 Cosa farne ora di quell’area? “Sinceramente – dice il sindaco, Franco Mungai, che non nasconde un po’ di sconforto – oltre al golf o ad un campo di granturco non vedo cosa possa esserci fatto in quella zona, così a ridosso agli argini del lago. Sarebbe stato un importante volano di sviluppo, una concreta opportunità di lavoro e investimenti sul territorio”. Contattiamo anche Stefano Natali, assessore ai lavori pubblici. “Per un eventuale nuova destinazione di quell’area – dice – dovremmo fare un’attenta valutazione in giunta e con la cittadinanza”.

C’è poi un altro piccolo (si fa per dire) particolare. La società, nei mesi passati, aveva già versato 1,2 milioni di euro di oneri di urbanizzazione. Ora il Comune dovrà restituirli? “Non ci pensiamo proprio – taglia corto il vicesindaco e assessore al bilancio Adolfo Del Soldato – sarà il caso di sentire i nostri avvocati, ma nel caso il progetto saltasse si andrebbe incontro ad un contenzioso, perché non avremmo alcuna intenzione di restituire nulla. Anzi – aggiunge Del Soldato – semmai è vero l’inverso: sarà l’amministrazione a chiedere i danni di immagine alla società”.

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