(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. “Dopo anni e anni di discussioni estenuanti, dopo mozioni votate dai due rami del Parlamento, dopo prese di posizioni pur diversificate dei Sindacati, dei Comitati, dopo gesti di disperazione estrema da parte di imprenditori, finalmente in queste ultime settimane tutte le forze politiche ,tutti le rappresentanze dei balneari erano riuscite ad esprimere unita’ di intenti sulla richiesta da fare a questo Governo, vale a dire una proroga di trenta anni, che è meno della metà di quanto concesso dalla Spagna alla durata delle concessioni demaniali marittime”.

Lo scrive l’onorevole Pd Manuela Granaiola, commentando sul suo profilo facebook la proroga per 5 anni delle concessioni balneari. “Ma questa richiesta – dice Granaiola -ha incontrato l’assoluta contrarietà del Governo che teme da parte dell’Europa una nuova procedura di infrazione”.

“A questo punto viene da chiedersi come mai, viste le procedure di infrazione ancora aperte nei confronti dell’ Italia (ricordo fra tante quelle per la situazione carceraria italiana ), vista la tranquillità della Spagna con i suoi 75 anni di proroga, visto l’orientamento della Francia, Portogallo e altri paesi, come si giustifica questo accanimento nei confronti dell’ Italia e delle sue imprese!”

“In un momento di crisi economica come questo – aggiunge Manuela Granaiola – in un provvedimento che dovrebbe contenere misure destinate alla crescita, voler decretare la distruzione del nostro sistema di piccole e piccolissime imprese legate alla balneazione, sembra veramente una follia ed un suicidio economico! Non sappiamo neanche se verra’ inserita nel maxiemendamento, che precederà l’ennesima fiducia, una proroga di 5 anni che in sostanza ha avuto il via libera dalla Commissione Bilancio dopo un estenuante lavoro fatto dai Senatori sensibili alla questione”.
“Insomma comunque vada si dovrà ricominciare tutto da capo e questa volta a parer mio la lotta dovrà iniziare a Bruxelles dove i parlamentari europei dovranno svolgere un ruolo molto , molto determinato affinche’ sia modificata una volta per tutte questa famigerata direttiva Bolkestein, che, ahimè, viene applicata in maniera restrittiva solo in Italia”.

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