(foto Andrea Zani)

dal nostro inviato

VALDAGNO. Riconoscere che più di così, per i mezzi a propria disposizione, non era possibile fare. I giocatori del Cgc, al termine della finale di Coppa Italia persa contro il Valdagno, mischiano la delusione ad un comprensibile senso di impotenza. Primo su tutti, il capitano, Alberto Orlandi: “Usciamo a testa altissima da questa sfida – dice – siamo andati in vantaggio e abbiamo pure sfiorato il raddoppio. Ci stavamo credendo, poi il secondo ed il terzo gol ci hanno tagliato le gambe”.

Per Davide Motaran la causa della disfatta del “PalaLido” è da ricondurre alle gambe, più che alla testa della squadra: “C’è stato equilibrio sino a metà del secondo tempo – spiega – poi siamo crollati fisicamente. Il problema alla spalla di Mirko (Bertolucci, ndr) ci ha penalizzato parecchio”.

Il portiere Leonardo Barozzi, invece, rivolge già le sue attenzioni al campionato: “Dobbiamo pensare alla sfida di sabato e provare a batterlo, perché vogliamo mantenere la testa della classifica. Dispiace, comunque perdere così, pur avendo di fronte un Valdagno molto forte”.

Roy Lepore

 

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