FORTE DEI MARMI. Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello che la proprietà dell’ex bar ristorante Mokambo aveva presentato contro la decisione del Tar di Firenze, che  nell’ottobre scorso, aveva  respinto, a sua volta,  la richiesta di sospensiva del provvedimento di decadenza della concessione demaniale, relativa all’edificio del bar ristorante, presentata  dalla medesima gestione. L’attività è chiusa dal 2007 e versa in uno stato di evidente degrado, una condizione  non certo rispondente ai criteri di decoro urbano stabiliti dall’amministrazione comunale per Forte dei Marmi. La società che è in possesso della concessione demaniale è morosa da tempo nel pagamento dei canoni.

Inoltre, aveva sostituito la gestione della concessione con terze persone, senza  richiedere la necessaria autorizzazione del Comune, che quindi, aveva emesso il provvedimento di decadenza ai sensi dell’articolo 47 del Codice della navigazione. A quel punto, la proprietà si è rivolta al Tar, impugnando il provvedimento di decadenza e chiedendone la sospensione. All’udienza, svoltasi nell’ottobre scorso, il Tribunale amministrativo ha respinto la richiesta, riconoscendo che, non solo il locale è chiuso da tempo, ma nel frattempo, ha anche lasciato scadere  la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande.

Una licenza che potrebbe essere riacquisita soltanto a seguito di una serie di interventi per la messa a norma del locale. Due giorni fa la decisione del Consiglio di Stato , che in sede di appello ha confermato quella del Tar. Dopo questa seconda vittoria, il Comune  rimane  in attesa della sentenza di merito che, alla luce di quest’ultimo verdetto, sembra orientata a confermare la piena legittimità del provvedimento di decadenza pronunciato dalla municipalità.

(Visitato 139 volte, 1 visite oggi)

PARTE LA LUDOTECA PER I COMPITI A CASA

BURATTI: “NESSUNA OFFERTA PER I BENI COMUNALI”