ROVERETO. La rimonta tanto bello quanta clamorosa di Daniele Giorgini ai danni di Davide Stoppini non solo è uno spot per il tennis, ma potrebbe essere l’immagine simbolo del Tennis Club Italia, qualora si aggiudicasse il tricolore.

A Rovereto, i versiliesi si portano sul 2-0 nei confronti dell’Ata Battisti Trento, al termine della prima giornata di gare e domani (8 dicembre) in caso di altri due successi nei rimanenti quattro incontri (due singolari e due doppi) chiuderebbero il discorso, laureandosi campioni d’Italia.

Un vero e proprio capolavoro, quello di Giorgini che, sotto 5-1 nel primo set e con uno Stoppini letale soprattutto con le prime di servizio, è stato capace di recuperare, approfittando dei tanti errori del suo avversario, per avere la meglio 7-5. Tutto facile nel secondo, con Giorgini che – caricato a mille – cammina sul velluto e chiude con un comodo 6-0.

“Rimontare è una cosa positiva, ma anche negativa – ha spiegato Giorgini ai microfoni di SuperTennis al termine del match -. Oggi sono stato bravo, avevo dentro una cattiveria ed una voglia di vincere inimmaginabile. Avevo già perso contro Stoppini due mesi fa, ho creduto di poter recuperare. 5-1 su un campo così veloce non è da tutti, ma devo cominciare a partire col piede giusto, perché non sempre è domenica”.

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