VIAREGGIO. Che la Crea e le cooperative sociali siano istituzioni molto importanti  e alle quali la nostra città è storicamente legata lo si è visto anche  ieri sera. Tanta gente, tanta gente davvero, ha partecipato all’assemblea. Fra le tante cose dette, un appello particolare è stato rivolto alla politica, a chi la rappresenta, affinchè si facciano tutte le pressioni possibili per convincere il Commissario ad aprire “i cordoni della borsa”.

Così Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini interviene sulla questione del licenziamento dei dipendenti della Crea, ma non solo.

“Salviamo la Crea ma salviamo anche il Festival Gaber, aiutiamo chi non ha la casa ma salviamo anche Europacinema, troviamo i soldi per il sostegno alle classi deboli ma non riduciamo i compensi di tanti signori che dal Comune, dalle Fondazioni o dalle società partecipate prendono un mucchio di soldi.

Ecco, i politici, almeno quelli che vorranno amministrare Viareggio nel 2013, non potranno permettersi più di dire sì a tutti. Nell’attuale stato di crisi del Paese e del nostro Comune in particolare, non è possibile accontentare tutti, è necessario fare delle scelte.

La città può e deve fare a meno di tante cose prima di abbandonare le cooperative sociali che lavorano per migliorare la qualità della vita di chi ha bisogno. E non è così difficile, basta tagliare il superfluo, quello che non serve. Ad esempio, stante il Commissariamento dell’Amministrazione, a cosa  servono tutti gli incarichi remunerati nelle società partecipate ?I Presidenti di Viareggio Porto, Viareggio Patrimonio, Sea Ambiente, Mover, Sea Risorse, Asp, tutti di nomina politica, costano al Comune più di 150.000 euro l’anno. Si potrebbero risparmiare mandandoli a casa e sostituendoli con i sub-commissari già nominati.

Un Consigliere di Asp prende 12.762 euro e sono in quattro, alla Viareggio Patrimonio 10.000, alla Mover e alla Viareggio Porto 3.250. E chi l’ha mai visti? A chi servono ? Sono più utili loro o la Crea ?Al Pucciniano, il Direttore prende un mucchio di soldi e il contratto è in scadenza. Forse possiamo o dobbiamo farne a meno di fronte a scelte così importanti come quelle che ci impone la crisi della Crea.

Commissario Mannino, lei non dovrà candidarsi alle elezioni, ne mandi a casa un bel po’ e salvi la Crea”.

 

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