VIAREGGIO. Domenica 9 dicembre alle 17, presso Villa Paolina di Viareggio, viene presentato il libro “1823: notaro a processo” (Marco Del Bucchia editore) romanzo storico dell’autore Annibale Guidi che interviene per l’occasione.

L’opera prende spunto da un processo di peculato celebrato nel 1823 davanti al tribunale civile di prima istanza di Massa a carico del tesoriere ducale, un notaio, in seguito ad un furto clamoroso alla tesoreria. L’autore ne ha tratto ispirazione dal reperimento casuale, sulla bancarella di un mercatino, della sentenza che definì il processo, pubblicata in volume nel 1823 “per Luigi Frediani stampator ducale”. Hanno poi contribuito alla ricostruzione della vicenda la prefazione alla stessa sentenza dell’avvocato fiscale (la procura di allora) ed un polemico libello dato alle stampe dall’avvocato che aveva difeso il notaio (frutto, questo, di una ricerca dello storico massese Gian Franco De Ferrari).

Annibale Guidi è nato a Viareggio, dove esercita la professione di avvocato insieme ai figli Gino e Simonetta. Svolge da molti anni attività letteraria con opere di narrativa, spesso biografiche o autobiografiche, romanzi brevi, racconti e liriche in rima. Ha pubblicato Un uomo mio padre (Lucca, 1979), Dodici racconti e una speranza (Livorno, 1983), L’ultimo processo del giudice Laterzi (Livorno, 1982), Pranzo di mezza notte (Livorno, 1987), Palazzo di giustizia e dintorni (Lucca, 1992), Volo all’interno (Viareggio, 1985), Il comune nuovo (Massarosa, 1989). Ha curato l’edizione postuma di Le campane di Bargecchia del padre Gino Guidi (Viareggio, 1996).

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