FORTE DEI MARMI. Dal “San Giovannino” realizzato nel ’37, la prima opera della sua sterminata produzione a “I Vincitori”, l’ultima che completa un percorso iniziato al fianco del Maestro Arturo Dazzi. A Villa Bertelli sipario alzato sul mondo dello scultore versiliese Ugo Guidi nell’anno del centenario della sua nascita. Dopo una lunga attesa e un’anteprima iniziata ad agosto che tanto interesse aveva creato, la mostra antologica di Ugo Guidi è stata finalmente inaugurata a Villa Bertelli alla presenza del Sindaco, Umberto Buratti, del curatore Enrico Mattei e dei figli, Vittorio e Fabrizio, testimoni del suo genio. “Mio padre vive nelle sue opere” ha spiegato il figlio, Fabrizio, presentando insieme al fratello l’antologica insieme al fratello – questa mostra da il degno risalto alla figura di mio padre. Una grande figura”. In tutto 135 opere custodite tra le magnifiche sale ed il giardino di Villa Bertelli, sapientemente scelte nei vari decenni di ricerca artistica (‘40, ‘50, ‘60, ’70) ed divise in aree tematiche capaci di svelare non solo l’arte e la tecnica ma l’emozione, l’estasi e la santità di Ugo Guidi. La mostra ci guida attraverso gli inizi, gli animali, i cavalli ed i cavalieri, la religione, il mare, il ritratto e l’autoritratto fino ai totem, punto di arrivo della sua concezione dell’arte.
A raccontare Guidi, nella ricca varietà di sculture e disegni che si snodano tra teche, pareti e delicatissimi allestimenti, ci sono gli amici, i compagni di viaggio, i testimoni della sua grandezza a guidare il visitatore nella retrospettiva come Artemio Franchi che apre la sezione dedicata allo sport, Massimo Carrà, Raffaele De Grada, Ernesto Treccani,Antonella Serafini, Arturo Politi e Piero Santi. Particolarmente emozionante la presenza, tra le tante opere, del “Cristo Magnifico” che ha un profondo legame con la storia della famiglia Guidi. Realizzato per uno dei figli, come dono, “non è un Cristo come gli altri – ci ha tenuto a sottolineare Vittorio – è un Cristo umano ma possente. E’ un Gesù lavoratore, un Gesù più vicino all’uomo che al cielo”.
La mostra di Villa Bertelli compone la trilogia di eventi ed iniziative dedicate ad Ugo Guidi. Oltre all’antologia di Forte dei Marmi, che prenderà forma anche all’interno di un prezioso catalogo con interventi di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani e Cristina Acidini, Soprintendente del PoloMuseale Fiorentino che sarà presentato nel periodo pasquale, è in corso “Ugo Guidi a Pietrasanta” ospitata a Palazzo Panichi, mentre l’evento conclusivo si terrà a Carrara, presso il Centro Internazionale delle Arti Plastiche; apertura in agenda il 14 settembre 2013, il giorno di nascita di Ugo Guidi.
Orario: fino al 22 dicembre il venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 19,30. Dal 22 dicembre al 6 gennaio tutti i giorni (chiuso 25 dicembre 2012 e 1 gennaio 2013) dalle 15,30 alle 19,30. Dal 7 gennaio a Pasqua il venerdì, sabato e domenica dalle 15,30 alle 19,30
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ultimo aggiornamento: 10-12-2012


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