Foto Simone Pierotti
VIAREGGIO. Europacinema meglio dei Premi Oscar, Viareggio meglio di Los Angeles: a leggerla così pare quasi una bestemmia. E invece, per bizzarri che siano, sono i gusti del regista Gianni Amelio che, in un’ipotetica classifica stilata seguendo gli affetti, preferirebbe la Perla del Tirreno alla grande metropoli californiana. E il Premio del Presidente della Repubblica che Europacinema gli ha tributato questa sera (10 dicembre) al Cinema Eden è uno di quelli “dati con il cuore. Per questo sono venuto a ritirarlo di persona, mentre non andai a Los Angeles, dove non sono comunque mai stato, quando ‘Porte aperte’ fu candidato all’Oscar.”

Amelio, che ha speso la sua giovinezza tra la natìa Calabria e la Sicilia, è molto legato a Viareggio: “Ho dei bei ricordi di questa città”, racconta il regista alla – per la verità, e purtroppo, scarsa – platea dell’Eden che poi assisterà alla proiezione del suo “Il primo uomo”. “Quattro anni fa sono venuto qua in vacanza con mia nipote e le ho scattato centinaia di foto in angoli misteriosi e poco turistici della città, che forse solo chi è nato qui può apprezzare.”

Come spesso accade per i finali di alcune pellicole, il messaggio – leggasi: i nomi di questi luoghi – resta in sospeso. “Volete sapere quali sono? Potrei anche organizzarci una mostra fotografica, perché no?”

Foto Simone Pierotti
Ad Amelio viene poi consegnato il Premio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. E, soprattutto, gli viene rivolta una canonica domanda sullo stato di salute del cinema italiano. “Già nel 1965, quando mi avvicinai al mondo della celluloide, si parlava di crisi della nostra industria cinematografica. Probabilmente, tra 20 anni, sentiremo gli stessi discorsi che stiamo facendo.”

Una parola, poi, sui festival del cinema italiani: “Secondo me devono essere dei veri e propri passaparola: tutto nasce con l’andare a vedere un film, tornare a casa e invitare un amico a fare altrettanto, innescando questo meccanismo.”

Seguendo lo stesso principio, si può già provare con l’idea che Europacinema sia un festival che merita di essere preservato per gli anni futuri: chissà che il passaprola non arrivi a chi di dovere.

twitter @GorskiPark

Ascolta l’intervista a Gianni Amelio

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ultimo aggiornamento: 11-12-2012


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