CAMAIORE. Di scritto, nero su bianco, non c’è ancora nulla. Ci sarà, forse, il prossimo 19 dicembre quando l’Asl chiamerà a raccolta tutte le associazioni di volontariato del territorio. Per ora però la Misericordia di Camaiore, nell’incontro tenuto stamani a Villa Pergher con il direttore generale dell’Asl 12 Brunero Baldacchini, ha ottenuto garanzie che i servizi essenziali saranno mantenuti.

In realtà per quanto riguarda il primo soccorso effettuato nella struttura della Misericordia di Camaiore la partita si gioca su un altro piano. Dovrà essere infatti l’amministrazione comunale – come pare essere disposta a fare – a garantire i fondi necessari per garantire il mantenimento del servizio sul territorio. In vista di un miglioramento del servizio. Ad oggi infatti il primo soccorso ha già un medico di famiglia in forza. A breve potrebbero diventare due, se non tre.

Altro discorso per il cup e per il centro prelievi. Chiuso quello di Capezzano infatti, alla Misericordia di Camaiore è stato garantito il mantenimento del servizio. Intanto per il prossimo mese di gennaio (visto che la convenzione tra i due enti scade a fine anno). Poi per 2 o 3 anni, ma modificando il sistema di pagamento dei servizi. “Non più – ha spiegato Baldacchini – erogazione di somme per un servizio, ma una somma per ogni prestazione effettivamente svolta. Un modo per garantire trasparenza, e sicurezza che i fondi andranno a chi davvero ha lavorato di più”. Per ora, per il primo mese, alla Misericordia sarà garantito un dodicesimo della cifra spesa lo scorso anno (1/12 di 70 mila euro). Poi scatterà il nuovo sistema di pagamento, in accordo con tutte le altre associazioni della Versilia.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

Infine l’Asl pare disposta a venire incontro ad una delle richieste avanzate dal presidente della Misericordia PierLuca Matteucci, per quanto riguarda il Cup. La Misericordia infatti si è detta disponibile a gestire il servizio di Cup, gratis, negli orari in cui il Cup dell’Ospedale non è attivo.

“Le rassicurazioni che mi ha fornito l’Asl sono valide. In qualche modo posso dare qualche certezza ai dipendenti di Camaiore, che a fine anno rischiano il posto di lavoro. Quello che ci auguriamo – dice Matteucci – è che si arrivi presto ad un documento scritto, per avere garanzie e poter organizzare tutti i servizi per la cittadinanza come si deve”.

 

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