Il pensiero alla disfatta del “Curi” di domenica scorsa riemerge, perché è anche dalle sconfitte che si possono apprendere molte cose: “Nei primi venti minuti a Perugia avevamo giocato solo noi ed anche nel finale potevamo segnare. Chi gestisce meglio i momenti di difficoltà, vince le partite. La simulazione di Giovinco? Non mi sembrava così netta ed in occasione della prima ammonizione aveva preso un cazzotto nella schiena”.
E per la difesa inedita, con Trocar e Tomas dall’inizio, Cuoghi spende parole d’elogio: “Sono contento perché non abbiamo subito gol, correndo pochi rischi”.
Ascolta l’intervista a Stefano Cuoghi
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