MASSAROSA. Ridurre gli sprechi di alimenti perfettamente commestibili, sostenere il volontariato locale impegnato nella lotta alla povertà ed educare alla solidarietà, alla cultura del dono e al consumo consapevole.

Questi gli obiettivi che l’Amministrazione comunale di Massarosa si propone di raggiungere con il progetto Cibo salvato…cibo donato, nell’ambito del bando per l’appalto del servizio di ristorazione scolastica, il cui protocollo è stato firmato questa mattina e al quale hanno collaborato il gestore della ristorazione scolastica CIR FOOD, la Consulta Comunale del Volontariato, l’Azienda USL n. 12 Viareggio – Dipartimento Prevenzione, dei Centri di Ascolto Cinque Spighe, Ti ascolto e Coop. La Ficaia,

“Questo progetto – ha spiegato il sindaco Franco Mungai – fa parte dell’innovativo bando con il quale abbiamo affidato le mense scolastiche, coordinato dall’assessorato alla pubblica istruzione in collaborazione con gli assessorati all’agricoltura, lavori pubblici, sociale ed ambiente.

Un bando da 7 milioni di euro, valido per sei anni. Un’idea che già oggi fornisce cibo fresco ad una ventina di famiglie bisognose di Massarosa.

“Con cibo salvato, cibo donato – spiega l’assessora al sociale Simona Barsotti – utilizziamo il cibo non sporzionato dalle mense scolastiche del Comune per finalità di distribuzione alimentare benefica da parte delle Associazioni di Volontariato, con la collaborazione dei Centri di Ascolto

(foto Vt)
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presenti sul nostro territorio.

Un progetto già partito sperimentalmente, con il quale recuperiamo pane, frutta, verdura, formaggio e altri generi, che sono poi distribuiti a famiglie bisognose tramite i due Centri di Ascolto: la Ficaia Piano del Quercione e Cinque spighe di Stiava. Per adesso sono circa 20 le famiglie che giornalmente accedono a tale servizio- sottolinea l’assessora Barsotti – che utilizza il cibo non sporzionato proveniente da quattro scuole del territorio”.

“Siamo partiti dalla consapevolezza- ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Riccardo Rolle – che l’azione del nutrirsi abbia una valenza non solo fisiologica ma anche educativa, sociale, economica, ambientale e etica. Al centro di questa azione abbiamo messo il bambino con il suo diritto al benessere, al gusto e a vivere in contesti educanti. Questi sono stati i cardini che hanno declinato le scelte innovative presenti nell’appalto che hanno investito diversi settori”.

Molteplici, infatti, sono gli aspetti che investono altri assessorati come quello dei lavori pubblici che, come ha spiegato lo stesso assessore Stefano Natali – è intervenuto su diversi refettori per ridurre il grave problema dell’eccessivo rumore e sulla gradevolezza degli ambienti.

Altro aspetto altamente innovativo è stato quello relativo all’introduzione di cibi sulla base delle quattro stagioni e non di due come avviene

(foto Vt)
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normalmente, sulla varietà dei cibi (non viene servito ad esempio un solo tipo di pane), di ricette toscane e addirittura massarosesi come la zuppa alla frantoiana o le torte dell’Eugenia, sulla possibilità di avere menù particolari non solo per ragioni di salute , etiche o religiose anche per vegetariani, ma soprattutto grazie ad un accordo che l’assessorato all’agricoltura ha sottoscritto con CIA e Col diretti vengono privilegiati i prodotti locali. Un innovativo modo di ridare potenzialità agricola ai nostri terreni permettendo ai giovani, alle cooperative agricole di inserirsi in questo mercato protetto .

“Infine, per quanto riguarda l’ambiente – ha spiegato l’assessore Damasco Rosi – l’appalto ha previsto l’introduzione di sistemi di filtraggio negli impianti scolastici, in modo da utilizzare l’acqua del rubinetto (acqua in brocca) . Abbiamo conteggiato, ad esempio che questo porterà ad un risparmio annuo di circa 70- 80 mila bottiglie di plastiche in meno senza considerare che, anche il recupero dei cibo, porterà ad un beneficio indiretto con un minor costo nello smaltimento”.

“Ma gli aspetti innovativi di questo appalto- ha concluso Riccardo Rolle – non si fermano qui: dalla somministrazione delle merende di metà mattina alla scuola dell’infanzia, alla primaria e alla secondaria di primo grado, alla prosecuzione del progetto educativo “ orti e laboratorio del gusto”, alla trasparenza, assicurata con la possibilità per i genitori di mangiare, almeno una volta, a mensa con i propri figli, alla carta dei

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servizi, fino ad una maggiore gestione informatizzata del sistema di rilevazione presenze e riscossione, la semplificazione e moltiplicazione dei sistemi e modalità di pagamento che prevedono oltre al classico bollettino postale anche convenzioni con tabacchini, cartolerie ed edicole e l’ addebito sul conto corrente”

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ambiente bisognose famiglie massarosa mense pasti scuola Sociale

ultimo aggiornamento: 18-12-2012


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