CAMAIORE. La pittrice Danila Di Ciolo vuole chiarire, una volta per tutte, gli equivoci sorti in proposito ai quadri prodotti da Beatrice Fineschi, per stile, somiglianti ai suoi quadri, tanto da attribuirne alla stessa Danila la realizzazione.
L’artista camaiorese che è tornata ad esercitare la sua attività a Camaiore, ci tiene a precisare e ribadisce che la sua attività artistica è indirizzata verso un interessante percorso che risente ovviamente dell’abile tecnica della nota pitttrice Beatrice Fineschi, pur mostrandone le evidenti diversità di esecuzione.
“Sono stata allieva per quindici anni di Beatrice – spiega la pittrice – e a lei debbo molto della mia attuale formazione artistica è evidente che in essa permea lo spirito della maestra e non potrà essere diversamente”.
Con questa dichiarazione vuole in qualche modo mettere a tacere le voci sulle false attribuzioni. “Niente di più falso – prosegue – sono semplici illazioni che non trovano riscontri nella realtà e anzi mi scuso per queste tendenziose e improprie affermazioni di persone che alimentano inutili polemiche.
Anzi è positivo che nelle mie attuali realizzazioni si ravveda uno stile ideato da Beatrice che mi ha preceduto e non ha di certo avuto bisogno del mio aiuto per emergere, essendosi di fatto affermata sin dall’inizio della sua carriera e alla quale, ripeto, devo essere oltremodo riconoscente, del resto anche nel passato ci furono modelli artistici ripresi dagli allievi di grandissimi pittori, basti pensare in passato allo stile leonardesco che fu in qualche modo ripreso dai suoi allievi e si parla in questo caso di opere di scuola leonardesca ma non certo di opere del grande maestro e precursore Leonardo da Vinci” .
