(foto Gabriele Baldi)

FORTE DEI MARMI. Quando il giovane Alessandro Verona tramuta in gol una punizione di prima ad appena 37 secondi dalla fine, i tifosi dell’Alimac tirano più di un semplice sospiro di sollievo: è la rete che evita la sconfitta (4-4) con il Trissino e che ancora mantiene imbattuto il Palasport di Vittoria Apuana. Un ko che, se si fosse materializzato, sarebbe stato impensabile dopo lo spettacolo del primo tempo.

I rossoblù, opposti ad una delle formazioni più in difficoltà del campionato e reduce da due battute d’arresto di fila, sembravano avere la gara saldamente in mano dopo i primi 25 minuti, segnati dalle reti di Cancela, Babick e del cannoniere Gimenez e, nel mezzo, da quella ospite di Pasquale.

Poi, nella ripresa, a cavallo tra il terzo e l’undicesimo minuto di gioco la squadra di Roberto Crudeli rischia di vanificare clamorosamente tutto: Bertran, su azione, riduce le distanze. Poi, poco dopo, pareggia pure i conti. Tutto da rifare, insomma. E l’Alimac rischia addirittura di far trovare sotto l’albero dei propri sostenitori il più indesiderabile dei regali di Natale: Romero suggella l’inattesa rimonta, a un quarto d’ora dalla conclusione.

I secondi scorrono, la speranza si attenua sempre di più. Fino a quando, in uno degli ultimi, disperati assalti i fortemarmini guadagnano una punizione: Verona prende la mira e supera Dalmonte, lasciando tutti con il dubbio se l’Alimac debba rimuginare sull’occasione perduta o se, al contrario, questo pareggio sia da bicchiere mezzo pieno alla luce dell’andamento della ripresa.

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