“Quest’anno, proprio in considerazione della scarsa disponibilità economica del nostro Comune, come Presidente dell’Associazione Albergatori avevo pensato di donare un abete alla città.
“Siccome anche per la mia categoria la situazione è veramente critica, avevo chiesto parere preventivo ai vari Club Service di Viareggio come il Soroptimist, di cui faccio parte, per vedere di coinvolgerli in questa iniziativa e dividere la spesa tra tutti.
“Il 5 dicembre scorso, l’Associazione Albergatori ha mandato una email al Commissario Prefettizio per informarlo della mia intenzione e per conoscere la prassi da seguire, ma ahimè non abbiamo avuto alcuna risposta.
“Da un’azienda agricola di Cutigliano avevo avuto anche il preventivo dei costi: un albero di 8 metri ad 180 euro più altri 250 per il trasporto. Certo la pianta che volevo donare era più piccola di quella che è stata messa in Piazza Mazzini, comunque la Pubblica Amministrazione non avrebbe speso un euro per comprarla. E poi, come si suol dire, a
caval donato non si guarda in bocca.
“Allora continuiamo su questa strada in discesa: niente festa in piazza per l’ultimo dell’anno, nessuna iniziativa per ridare brio ad una località che di turistico, se si continua così, avrà soltanto una cosa: la tassa di soggiorno che magari, prima o poi, dovranno pagare i residenti perché nessuno avrà più interesse a visitare la nostra città.”