VIAREGGIO. “Eravamo due amici al bar: Gianfranco mi dice che vuol fare le primarie del Pd per il Parlamento. Mi parte una risata che da Viareggio mi sentono fino a Camaiore: ‘Ma sei matto? Uno come te in Parlamento…’.” Inizia così un insolito messaggio con cui Fabrizio Diolaiuti invita a votare Gianfranco Antognoli alle “Parlamentarie” del Pd del prossimo 30 dicembre.

“È un controsenso: sei abituato a lavorare 12 ore al giorno, tutti i giorni, mentre i nostri parlamentari se la cavano con molto meno. Sei incensurato e hai addirittura tutti i punti sulla patente: i nostri parlamentari sono quasi tutti condannati. Sei impegnato nella società civile, lavori: i nostri parlamentari sono quasi tutti politici di professione.

“Se eletto,vuoi fare qualcosa per migliorare la qualità della vita di noi versiliesi, per rilanciare turismo e occupazione, per valorizzare le nostre tradizioni e manifestazioni: conoscendoti poi faresti di più di quello che prometti. I nostri parlamentari di zona qualcosa hanno fatto, però non mi ricordo cosa. E poi a votare ci possono andare solo gli iscritti del Pd e chi ha già votato alle primarie. L’apparato come al solito rigenererà se stesso.

“Ah Gianfranco, beviamo un altro prosecco e lascia perde’. Però se proprio ci vuoi sbattere la testa, siccome sono tuo amico ti aiuterò. C’è un problema: non posso votarti. A pensarci bene mio padre può farlo: bene, un voto dai Diolaiuti lo avrai.”

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