VIAREGGIO. Quasi tutti i campionati li ha vinti dominando. Subire rimonti brucianti è roba che Marcello Lippi non ha vissuto sulla propria pelle. E proprio grazie alla sua esperienza il tecnico viareggino – nominato cavaliere del Carnevale – esclude quasi categoricamente la possibilità che la lotta scudetto possa considerarsi aperta: “Al momento si fa fatica a pensare che ci sia una squadra che possa impensierire la Juventus così feroce e determinata. Le inseguitrici non devono demordere, ma hanno l’obbligo trovare più continuità”.

Una Serie A senza storia, in cui comunque i giovani di belle speranze non mancano: “Il più bravo di tutti è El Shaarawy – dice Lippi – che sta facendo qualcosa di eccezionale, segnando con una continuità impressionante, ma non è l’unico. Ci sono anche Insigne, Verratti, Destro, Gabbiadini e De Sciglio”.

Immancabile un giudizio sulla Fiorentina, rivelazione del campionato: “È la sorpresa più bella di questa annata. Nonostante in estate abbia cambiato dirigenza, allenatore e 18 giocatori, in soli tre mesi è riuscita a proporre un ottimo calcio e questo va riconosciuto a Montella”.

C’è poi la Nazionale, quella con cui nel 2006 a Berlino è diventato campione del mondo: “Sta facendo bene, in questo momento è in atto un rinnovamento con Prandelli che sta prendendo tutti in considerazione. C’è da essere ottimisti, senza dar troppa rilevanza alla Confederations Cup che non conta nulla”.

Lippi partirà venerdì sera (4 gennaio) alla volta della Cina, dove col Guangzhou Evergrande si preparerà per dare l’assalto alla Champions League asiatica: “Sarà la prima competizione che disputeremo – conclude Lippi -. Noi puntiamo a quella come al campionato e alla coppa di Cina”.

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