VIAREGGIO. Saldi al via con grandi aspettative in tutta la Toscana e nella maggior parte delle Regioni Italiane domani sabato 5 gennaio 2013 e con una durata di sessanta giorni.
A beneficio di esercenti e clienti, Confesercenti Versilia ricorda i principali suggerimenti contenuti nel decalogo di “Saldo Amico” siglato negli anni scorsi. In primo luogo chiarezza nei prezzi, che devono essere indicati in modo chiaro e leggibile attraverso le tre voci del prezzo originario, della percentuale di sconto e del prezzo finale scontato. Sempre in tema di prezzi deve essere chiara la corrispondenza tra sconti e merce in promozione, per cui meglio non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli. Sui pagamenti e i cambi nessuna novità rispetto alle vendite ordinarie: si continuano ad accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle proprie convenzioni; in caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia/reso mentre in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio. Come sempre si consiglia di rivolgersi al proprio commerciante di fiducia che potrà garantire oltre che la consueta affidabilità anche la cortesia e l’attenzione speciale necessaria.
“C’è attesa da parte dei commercianti – commenta il direttore di Confesercenti Versilia Emanuele Pasquini – anche a fronte dell’ennesima frenata nei consumi registrata a Natale con una media di contrazione delle vendite che si è attestata a livello nazionale intorno al 10%. Per questo l’auspicio è che l’occasione dei saldi, di fare acquisti con forti agevolazioni e sconti, possa essere una buona opportunità per i consumatori”.
Una nota infine sul tema delle regole. “Serve a nostro avviso – conclude Pasquini – una riflessione a livello generale sulle regole relative alle vendite promozionali. Anche quest’anno tra corse all’anticipo, liberalizzazione delle vendite promozionali e inizio delle vendite ormai già nella stagione natalizia, si è registrata ancora una volta una forte confusione. Crediamo sia utile che la Regione metta mano alle norme per creare un sistema di regole più chiaro e certo, altrimenti si conferma una “liberalizzazione di fatto” che avvantaggia chi aggira le norme e penalizza chi segue correttamente le regole. L’occasione anche per un confronto vero sulle date delle “vendite di fine stagione”, che a detta delle nostre imprese del settore moda, risultano troppo anticipate”.