VIAREGGIO. “Mi piange il cuore sapendo delle difficoltà gestionali del Carnevaldarsena, una manifestazione che ha fatto la storia della città. Ma se io non conosco le loro problematiche come faccio a venire in loro aiuto? Inaudito, poi, addossare le colpe alla Fondazione Carnevale quando sapevano benissimo che li avremmo aiutati.” Alessandro Santini è un fiume in piena: il presidente dell’ente di Palazzo delle Muse proprio non riesce a digerire le critiche che gli sono piovute dall’altra parte del Canale Burlamacca. Per questo ha convocato un incontro nel suo ufficio per spiegare, anche attraverso gli esperti in materia legale della Fondazione Carnevale, le sue ragioni.

“Leggendo il comunicato stampa inviato dal Carnevaldarsena non vi è traccia di motivazioni chiare della loro rinuncia”, dice l’avvocato Alfonso Maini, componente del cda della Fondazione. “Viene scaricata la responsabilità su di noi, ma non si capisce perché.

“Più volte il cda ha detto di voler assistere e sostenere il rione Darsena, oltre a spendersi affinché venisse regolarmente organizzato. Come mai abbiano deciso di gettare la spugna lo sanno solamente loro: a noi non è mai stato comunicato prima, e anche l’Assorioni ne era all’oscuro.” Maria Gallo, consigliere d’indirizzo, lo supporta: “Vogliamo sapere i veri motivi: se non hanno più stimoli e voglia lo dicano chiaramente. Ma non tirino in ballo la Fondazione Carnevale.”

L’avvocato Carlo Alberto Antongiovanni, pure lui membro del cdi, si addentra negli aspetti legali: “Partiamo dal presupposto che la Fondazione Carnevale, in seguito a una sentenza del Consiglio di Stato poi confermata dalla Corte di Cassazione, è stata riconosciuta quale soggetto di diritto pubblico: per definizione, dunque, l’ente svolge attività culturale, e non industriale o commerciale, di interesse generale. Non possiamo, pertanto, entrare nel merito delle decisioni di un’associazione quale è il Carnevaldarsena.”

Santini riprende la parola: “A noi non è mai arrivata alcuna richiesta di aiuto sull’aspetto economico: l’unica problematica di cui eravamo a conoscenza riguardava il pagamento del servizio della Polizia Municipale. Nel corso delle sedute del cdi, dove l’Assorioni ha un suo rappresentante, non era mai venuto alla luce altro.

“Massimiliano Pagni, presidente del Carnevaldarsena, voleva sapere prima del 31 dicembre scorso quanto sarebbe costato loro questo servizio (21mila euro, ndr): prima delle vacanze di Natale mi ero sentito con Angelo Bertolucci, comandante dei vigli urbani, e avevamo trovato l’accordo. La Fondazione Carnevale si è adoperata affinché il Carnevaldarsena, soggetto privato, ricevesse lo stesso trattamento economico come se a pagare fossimo noi della Fondazione, ente di secondo livello.

“Il Carnevaldarsena, che si sarebbe svolto nella sua sede naturale mentre gli altri rioni saranno probabilmente sostituiti dalle Carneval Night alla Terrazza della Repubblica, avrebbe avuto la spesa per i vigili decurtata di due terzi rispetto alla cifra originariamente prevista, cioè 7mila euro.”

E adesso si aprono altri scenari: “Ieri (venerdì 4 gennaio, ndr) mi ha telefonato Vincenzo Lardinelli del Bagno Balena per avvisarmi dell’esistenza una cordata di imprenditori viareggini disposti ad accollarsi le spese per l’organizzazione del Carnevaldarsena. Eppure il direttivo rifiuta questo aiuto, perché la decisione di fermarsi per un anno è considerata irreversibile.

“Questo è inammissibile: non si può rinunciare a 42 anni di storia nonostante la città voglia la manifestazione, che è indubbiamente un patrimonio di Viareggio, e nonostante ci sia qualcuno disposto ad aiutarli. E, pur comprendendo la sussistenza di difficoltà reali, non capisco perché ci si debba arrendere senza aver tentato di risolvere davvero il problema. Nonostante tutto quello che hanno detto su di me in questi giorni, io sono ancora disponibile ad aiutarli.

“Ammettiamo pure che abbiano voluto tener nascosta la loro decisione, per quanto incomprensibilmente, alla Fondazione Carnevale: ai commercianti e a tutte le attività che lavorano e guadagnano con il Carnevaldarsena e investono i loro soldi quando è stato comunicato dal consiglio direttivo che il Rione non si sarebbe fatto? Sicuramente, almeno a loro, lo avranno detto in tempo. Oppure no?”

twitter @GorskiPark

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