MASSAROSA. È stato messo a punto un progetto aderendo al quale i cittadini potranno contribuire a migliorare l’ambiente seguendo pratiche virtuose per la riduzione e la differenziazione dei rifiuti e al tempo stesso avere un rimborso/sconto sulla tariffa. Per la sua applicazione si attende il via libera dei tecnici contabili, alle prese, in questi giorni, con la nuova imposta TARES introdotta dal governo centrale per tutti i comuni d’Italia a partire dal 2013.

Superate nel corso del 2012, se pur in piccola parte, le questioni versiliesi relative al sistema di gestione dei rifiuti, che per anni sono state caratterizzate da complesse vicende, ben note alle cronache (contratti capestro, sicurezza impianti, contenziosi tariffari, etc.), che hanno trasformato questa materia, sia dal punto di vista economico che ambientale, nella materia più spinosa, delicata ed impegnativa che i comuni si trovino oggi ad affrontare, l’Amministrazione Comunale di Massarosa ha voluto mettere a punto, in previsione, un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti che dovrà vedere la luce nei primi mesi di quest’anno e che ha come obiettivo sia quello di migliorare la raccolta dei rifiuti mediante pratiche virtuose, sia quello di alleggerire il carico fiscale dei cittadini.

“Abbiamo studiato un sistema, – dichiarano il sindaco Franco Mungai e l’assessore all’ambiente Damasco Rosi – per la cui attuazione dovremo però attendere il via libera dei tecnici contabili, con la redazione di un apposito disciplinare, in virtù del quale i cittadini che si impegneranno, mediante la sottoscrizione di un modello nella forma dell’autocertificazione, ad utilizzare il composter, a ridurre la quantità di rifiuti prodotti, a differenziare tutto ciò che può essere differenziato ed in generale a rispettare le buone pratiche ambientali potranno avere un rimborso a partire dal 2014 che dovrà essere calcolato, per ciascuno in maniera proporzionale, sui risparmi che il Comune otterrà  nelle sole spese di smaltimento rifiuti nel 2013 rispetto al 2012, calcolo che verrà fatto a consuntivo a fine anno in corso.

 Il principio è semplice. Il comune (quindi i cittadini) paga ogni anno per lo smaltimento di alcune tipologie di rifiuto, in particolare l’indifferenziato, l’organico ed il verde, che vengono prodotte dal territorio. Se il comune riesce, grazie alle attenzioni dei cittadini, a spendere meno, questi risparmi sono risorse che si possono liberare a vantaggio degli utenti stessi.”

“Dunque – prosegue l’assessore Damasco Rosi- tutto dipenderà dalla partecipazione e dall’impegno dei cittadini che, con le loro buone pratiche e con l’adesione a questo progetto, potranno da una parte contribuire ad abbassare le spese di smaltimento a carico del Comune e dall’altra ricevere in cambio un beneficio economico nella misura che, con questo sistema, essi stessi determineranno. Meno rifiuti verranno conferiti, più rifiuti verranno correttamente differenziati, meno il comune pagherà e maggiore sarà, quindi, la somma sulla quale calcolare la restituzione degli importi ai cittadini aderenti.”

“Non potendo estendere il “porta a porta” in altre frazioni, attualmente, come negli anni scorsi, solo per ragioni di bilancio,- precisa Rosi- partiremo, innanzitutto, da una rivisitazione di questo sistema nelle frazioni coperte dal servizio, mediante la razionalizzazione e la riduzione dei passaggi settimanali. Tale necessaria rivisitazione ci consentirà di ottenere dei risparmi che serviranno, oltre che ad abbattere i normali rincari del servizio raccolta e a ridurre la spesa corrente come richiesto dalle manovre del Governo, a coprire i costi per l’estensione della raccolta differenziata stradale con il posizionamento, sul resto del territorio, di nuovi contenitori per le diverse tipologie di materiali al fine di consentire così anche ai cittadini non serviti dalla raccolta domiciliare di separare e conferire spontaneamente le frazioni di rifiuto da destinare al riciclo, con maggiore facilità.

Per non creare ingiuste distinzioni, tra cittadini serviti e cittadini non serviti dal “porta a porta”, applicheremo questo progetto a tutti gli utenti del territorio.”

“Questa iniziativa, tuttavia, anche se separata  – conclude l’assessore Rosi- si intreccia inevitabilmente con la nuova tariffa unica, decisa dal Governo centrale, che nel 2013 assumerà il nome di TARES, di cui non si conoscono ancora l’esatte ricadute, che coprirà non solo le spese relative al servizio rifiuti, ma anche altre spese come la gestione delle strade, dell’illuminazione pubblica, della sicurezza, etc. I meccanismi di questa nuova tariffa complessiva ed il sistema di calcolo per la sua applicazione, oggetto tra l’altro di ulteriori modifiche anche nell’ambito dell’ultima legge di stabilità, sono quindi al vaglio in queste settimane, come negli altri comuni, dell’Ufficio Ragioneria e Tributi che dovrà predisporre un nuovo regolamento.

Per l’entrata in vigore di quanto sopra illustrato e per le diverse forme di applicazione e ridistribuzione dei risparmi agli utenti, perciò, dovremo attendere inevitabilmente le determinazioni degli uffici suddetti.”

“Si auspica che – dichiara il sindaco Franco Mungai – salvo sorprese dell’ultima ora, con la richiesta di ulteriori tagli all’ultimo “tuffo”, a cui, nostro malgrado, ci siamo abituati) si possa dare seguito a quanto previsto prima possibile perché la nostra volontà va in quella direzione e solo ragioni di tipo tecnico-economico, da noi indipendenti, potrebbero impedirne la realizzazione.

Non appena, comunque, avremo le certezze che attendiamo e saremo nelle condizioni di poter dare il via al progetto, numeri alla mano, nelle forme e nei modi previsti o con le eventuali correzioni richieste, sarà nostra cura darne comunicazione ai cittadini illustrando tutti i dettagli e le procedure per accedervi”.

(Visitato 151 volte, 1 visite oggi)

CATTIVI ODORI A MASSAROSA, IL COMUNE: “COLPA DELLA SALOV”

RUBATO IL GESÙ BAMBINO DEL PRESEPE DI PIAZZA MAZZINI