VIAREGGIO. “In merito alla recente delibera del Commissario Prefettizio relativa alla modifica del piano della sosta, all’introduzione delle tariffe a carico dei residenti ed alle osservazioni apparse sugli organi di stampa, si precisa che dal 19 luglio 2012 Mo.Ver. è una Società per Azioni con socio di maggioranza il Comune di Viareggio (60%) e socio di minoranza l’impresa Del Pistoia Scrl (40%).” Lo scrive in una nota l’amministrazione comunale straordinaria di Viareggio.
“Il soggetto privato è stato individuato a seguito dell’espletamento di una gara europea ad evidenza pubblica, indetta nel marzo 2012 dall’Amministrazione Comunale di Viareggio allo scopo di selezionare un socio privato al quale conferire il 40% della società e l’attribuzione di specifici compiti operativi connessi alla gestione del servizio.
“L’ente e Mo.Ver. SpA sono legati da un contratto di servizio, il cui termine è stato fissato alla data del 31 dicembre 2047.
“L’articolo 7 (primo comma) del suddetto contratto, relativo agli obblighi della parte pubblica, prevede l’impegno del Comune a collaborare con la società e ad agevolare il migliore espletamento di tutte le attività, in particolare adottando tempestivamente tutti i provvedimenti e ponendo in essere tutti gli adempimenti che rientrano nelle sue competenze, al fine di rendere più agevole per la Società il corretto ed efficiente svolgimento delle attività.
“Il successivo secondo comma dello stesso articolo recita:
Il Comune, inoltre, si impegna a definire le tariffe per la sosta in modo da garantire comunque un gettito annuale a favore della Società non inferiore a quello indicato nell’ultimo bilancio consuntivo (2010), approvato prima dell’indizione della gara di individuazione del socio privato.
“Il quinto comma, infine, prevede che, nel caso in cui il Comune non adempia gli obblighi previsti dall’articolo 7, la Società è esonerata da ogni responsabilità derivante dal mancato raggiungimento degli standard pattuiti.
“Ne deriva che, ove il Comune non garantisca con modifiche tariffarie i ricavi ottenuti dalla Società nel 2010, la Mo.Ver. può non rispondere delle proprie obbligazioni. Tra queste, oltre quelle previste dallo statuto, anche gli obblighi presenti nell’ulteriore contratto di servizio per le prestazioni accessorie (manutenzioni ordinarie sulla viabilità, impianti semaforici, segnaletica ed opere, infrastrutture ed impianti attinenti la mobilità e l’arredo urbani) per un importo di un milione e mezzo di euro all’anno, impiegati per lavori di manutenzione effettuati dopo la costituzione della nuova società (19 luglio 2012).
“Appare evidente, in conclusione, che era inevitabile, al fine di rispettare il contratto, o aumentare le tariffe già esistenti o introdurne di nuove. La scelta è caduta su tale ultima ipotesi – peraltro già comune alle città toscane – mantenendone l’importo ai livelli più bassi consentiti e, comunque, inferiori ai Comuni limitrofi.”
