VERSILIA. In riferimento alle notizie e ad alcune dichiarazioni riportate dagli organi di informazioni relativamente alla procedura che porterà alla nomina del nuovo Direttore del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, la Presidenza dell’Ente Parco intende fare alcune precisazioni per chiarire alcuni aspetti relativi alle disposizioni di legge e all’iter seguito, e per sgombrare il campo da qualsiasi sospetto circa una possibile mancanza di trasparenza o condizionamenti esterni.

”Al di là dei principi sanciti dalle norme nazionali sulla dirigenza pubblica, le modalità di individuazione del Direttore dell’Ente Parco sono stabilite dai provvedimenti regionali sulle aree protette, che a loro volta richiamano la legge di istituzione del parco, nella quale – oltre a stabilire il quadro riferimento per la sua retribuzione, analogo a quello dei dirigenti regionali di ruolo – è previsto che “il Direttore è nominato dal Presidente dell’Ente previa pubblica selezione”.
Proprio per l’assenza di disposizioni più specifiche, in passato nello statuto del Parco sono stati introdotti alcuni criteri di dettaglio: in primo luogo, allo scopo di individuare soggetti con adeguata
competenza, oltre ai requisiti professionali, stabiliti con deliberazione del Consiglio direttivo, è richiesta una esperienza lavorativa significativa, almeno quinquennale. Inoltre, in ragione della natura fiduciaria del rapporto tra Presidente e Direttore, è stabilito che “la durata di tale contratto può superare fino ad un massimo di sei mesi quella del mandato del Presidente”.

La selezione pubblica, condotta da una commissione esterna composta da dirigenti pubblici altamente qualificati e i cui colloqui avrebbero dovuto svolgersi verso la metà di novembre, ha subito un ritardo di alcune settimane a causa degli imprevisti e improrogabili impegni di
un membro della commissione giudicatrice – ossia il dirigente regionale responsabile dell’Ufficio tecnico del Genio civile di area vasta Grosseto-Siena – derivanti dall’emergenza alluvione che ha
colpito la Maremma grossetana. A dicembre inoltrato la commissione ha consegnato al Presidente del Parco, come da quest’ultimo annunciato nel corso della conferenza stampa di fine anno, una “rosa” composta da quindici professionisti, sulla cui composizione l’Ente Parco ha sempre
garantito la massima segretezza.

Nell’ambito di tale elenco, la scelta del Direttore sarà effettuata dal Presidente dell’Ente Parco nella sua più totale autonomia e senza alcun condizionamento esterno, tenendo conto non solo dell’esperienza professionale, ma anche delle competenze necessarie per affrontare le numerose sfide e la necessità di procedere al rilancio dell’area protetta.

Attualmente a sovrintendere alle attività degli uffici dell’Ente Parco è un direttore facente funzioni, coincidente con la figura del segretario amministrativo di ruolo, Patrizia Vergari, che cesserà dalle sue funzioni quando il provvedimento di nomina del nuovo Direttore, unitamente a tutti i documenti afferenti alla selezione pubblica, sarà pubblicato all’Albo pretorio dell’Ente Parco.

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