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VIAREGGIO. “Facciamo il ‘rione che non c’è’…”. Quella di Debora Mazzoni, titolare del Bar Cro, appare una goliardica provocazione piuttosto che una proposta davvero realizzabile. L’auspicio, però, è quello di riuscirci nel 2014 nel segno di una collaborazione tra Carnevaldarsena e realtà commerciali del quartiere per scrivere tutti assieme un nuovo capitolo della festa rionale che, per la seconda volta in 42 anni, è stata annullata.

Due rappresentanti del baccanale di via Coppino – Gianni Merlini e Umberto Guidi – hanno presenziato oggi (venerdì 11 gennaio) al Cro alla seconda assemblea della costituenda associazione dei commercianti della Darsena, spiegando le ragioni della loro decisione: ci sono le implicazioni di carattere burocratico e legale, c’è un rapporto logoro con la Fondazione Carnevale, ma più in generale c’è la necessità di dare una svolta alla festa rionale. “Un tempo le abitazioni del quartiere erano aperte durante il Carnevaldarsena, anche agli sconosciuti”, ricorda Guidi. “Oggi, invece, c’è un odio dilagante verso la manifestazione: riusciremo a trovare una via di mezzo?”.

“Il nostro è un grido d’allarme”, spiega Merlini. “Il fatto che molte attività commerciali abbiano avvertito l’esigenza di riunirsi dopo aver saputo dell’annullamento del rione è un fatto estremamente positivo: vuol dire che c’è la volontà di ripartire. Ma dobbiamo iniziare a pensare al futuro Carnevaldarsena adesso, non tra un anno.”

La discussione si fa improvvisamente accesa, con alcuni commercianti che contestano agli organizzatori del rione la mancanza di motivazioni forti e, soprattutto, di non aver posto il problema all’attenzione generale un anno fa. Ci pensa Roberto Bertolucci del Consorzio Marina di Levante a mitigare i toni: “Qua in Darsena non si è mai mosso nulla, rione a parte. Per una volta che c’è la volontà di costituirsi in un’associazione, proseguiamo in questa direzione.”

La prossima tappa sarà la scelta dell’organigramma, del gruppo dirigente e di alcuni rappresentanti da collocare, eventualmente, nel consiglio direttivo del Carnevaldarsena. La nascitura associazione godrebbe fin da subito del sostegno di Confesercenti, come annuncia il segretario Emanuele Pasquini.

“Sarebbe stato più facile organizzare la consueta festa rionale, alla luce dei vari finanziatori che si sono manifestati in questi giorni”, conclude Guidi. “Ma qui non si può più vivacchiare. Abbiamo scelto la strada più difficile, ovvero provare a rilanciare il Carnevaldarsena con attività culturali, sollecitando la gente a mascherarsi e cercando di limitare gli atti vandalici.”

La missione, effettivamente, è ardua. Eppure può segnare l’inizio di una nuova era nell’ambito delle feste rionali.

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