VIAREGGIO. Recrimina tu che recrimino io. Se in casa Viareggio in molti accolgono il pareggio interno con il Benevento come due punti persi, sulla sponda sannita c’è un tecnico, Guido Ugolotti, che torna a casa con qualche rimpianto. Il motivo è presto detto: alla mezz’ora del primo tempo, con il Benevento già in vantaggio per 1-0, Mancosu calcia sul corpo di Gazzoli il pallone del possibile raddoppio.

“La chiave della partita sta tutta lì”, dice il tecnico di origini massesi senza troppi indugi. “Noi nel primo tempo siamo stati più bravi. Il Viareggio ha giocato con veemenza, certo, collezionando svariati corner. Però se noi buttiamo dentro il 2-0 chiudiamo, di fatto, l’incontro, costringendo loro a scoprirsi.”

Il rimpianto cresce a dismisura quando Giovinco prima e Magnaghi successivamente cambiano le sorti dell’incontro. “Il Viareggio della ripresa è stato un avversario completamente diverso. Noi abbiamo letto male le situazioni che hanno portato ai due gol, comunque belli.

“Da parte nostra c’è stata una grande reazione: va detto che entrambe le squadre si sono affrontate a viso aperto. Alla fine il rammarico c’è per tutti e due, dal nostro punto di vista spero che questo punto sia comunque di buon auspicio.”

Dalle parti di Benevento si parla con insistenza dell’imminente arrivo dell’attaccante Alessandro Marotta, ma Ugolotti sembra vestire il ruolo del giudice amministrativo chiamato a pronunciarsi in un processo civile. “Lasciamo perdere il mercato, non so nulla delle trattative. So che avevo fuori Altinier, Signorini e D’Anna e che devo recuperare Montiel: questi sono i nostri acquisti.”

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Ascolta l’intervista a Guido Ugolotti

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