(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

VIAREGGIO. Hanno dovuto penare, i fratelli Stefano e Umberto Cinquini, prima di poter prendere possesso del loro nuovo hangar dove costruire il loro carro di prima categoria. Ma, alla fine, ci sono riusciti. Per il loro ritorno nella categoria maestra del Carnevale – avevano già partecipato al fianco di Arnaldo Galli prima e Paolo Lazzari poi negli anni Novanta – puntano su un tema di cui tutti parlano nelle conversazioni tra amici ma che non sempre sale agli onori delle cronache: la guerra dei poveri.

Il messaggio viene veicolato attraverso l’ormai celebre immagine delle tre scimmie (“Non vedo”, “non sento”, “non parlo”) comodamente sedute su un divano, simbolo di un’umanità sempre più indifferente ad una quotidianità cupa e sinistra, allo sfilacciamento dei rapporti nella società odierna. Ad impreziosire il quadro una coreografia con i figuranti del carro e un brano firmato dal popolare dj Andrea Paci.

Guarda le altre puntate de: Il Carro agli occhi del Carrista

Interviste di: Simone Pierotti

Riprese e montaggio di: Marco Pomella

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TANTI APPLAUSI MA UN SOLO PUNTO PER IL VIAREGGIO: IL BENEVENTO ESCE INDENNE DAI “PINI”

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