VIAREGGIO. Il candidato sindaco Andrea Antonioli, interviene sulla delicata questione del Cinema Centrale  e delle sale cinematografiche viareggine.

“La questione della sorte delle sale cinematografiche cittadine è rilevante sia dal punto di vista culturale e dell’attrazione turistica, sia dal punto di vista urbanistico. L’impegno che da anni il Comitato Cinema Centrale porta avanti per la difesa dell’offerta cinematografica nella nostra città testimonia il vasto interesse della cittadinanza nei confronti dei cinema, luoghi di cultura e di aggregazione che rendono vivace ed accogliente un territorio, salvandolo dall’abbandono e dal degrado.

Penso quindi che Viareggio non possa, per ospitare iniziative commerciali e immobiliari, perdere la sua originalità di grande multisala aperta nella Passeggiata, che noi ci proponiamo di riqualificare nella sua offerta commerciale e nella sua bellezza, ormai sfregiata e spesso  offesa da brutture e trascuratezza. Sono convinto  della necessità di portare in Consiglio Comunale la questione della Passeggiata per mantenere, sia pure rinnovata e integrata con altre offerte di intrattenimento, la destinazione cinematografica delle sale esistenti.

Sul Cinema Centrale credo che il Regolamento Urbanistico, da portare prima possibile al Consiglio Comunale completamente rivisto per la salvaguardia del nostro territorio, dovrà contenere la destinazione d’uso culturale e la sala cinematografica, nelle attuali proporzioni,   per ritornare ad una offerta di cinema di qualità che per tanti anni ha permesso la vitalità di Via Battisti. Invece di parlare in modo astratto di tenere aperti i negozi in centro la notte, come fa qualche candidato, riaprire il Cinema Centrale e sostenere un percorso di intrattenimento con locali adatti insieme ad una ristrutturazione/riqualificazione di Piazza Cavour, può davvero rivitalizzare il centro e renderlo fruibile e sicuro.

Dal punto di vista urbanistico il nostro Programma prevede lo stop al cemento, privilegia il restauro e il recupero nel rispetto delle tradizioni storiche di una città che solo se gradevole e armonica richiama nei suoi spazi anche aperti le persone sia residenti sia ospiti e turisti”.

 

 

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