MASSAROSA. La Polizia di Lucca ha tratto in arresto una cittadina cinese, 51enne, residente a Massarosa.

 La donna si era di recente sposata con un cittadino italiano, residente appunto a Massarosa, di qualche anno più anziano di lei.

 In forza di questo matrimonio si era apprestata a chiedere il permesso di soggiorno per motivi familiari agli uffici della questura; un controllo più approfondito della Squadra Mobile, che aveva ricevuto l’ incartamento dai colleghi dell’ Ufficio Immigrazione, ha consentito di verificare che la donna, sotto falso nome, nel 2010 era finita sotto inchiesta dalla Squadra Mobile di La Spezia per un giro di sfruttamento della prostituzione, in cui erano coinvolti due uomini e tre donne, tra cui appunto la cinese.

 Il compito di quest’ultima era quello di affittare gli immobili tra Spezia e Levanto, e pubblicizzare gli annunci delle “lucciole” orientali sui quotidiani.

 La donna era sfuggita alle catture del 18 dicembre 2010, ma il tentativo di “riciclarsi” con il matrimonio con un italiano ha fatto emergere la sua identità parallela.

È stata tratta in arresto dalla Squadra Mobile di Lucca e portata alla sezione femminile del carcere di Pisa, a disposizione del GIP di La Spezia che ne aveva ordinato al cattura; sarà anche denunciata dagli investigatori lucchesi per aver fornito false generalità, sia alla questura di La Spezia che a quella di Grosseto.

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