(foto Paolo Mazzei FotoMania)
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VIAREGGIO. “Più che la nomina del segretario della Port Authority, che deve essere lasciata agli operatori privati, bisogna riflettere come il piano portuale attuale non sia coerente con l’evoluzione del mercato, che vede le grandi barche essere le uniche a portare reddito.” Lo scrive David Zappelli, candidato del Pd alle primarie del centrosinistra per le elezioni amministrative.

“La politica è sempre un passo indietro al quotidiano e pertanto non può gestire il dinamismo dell’economia. Inoltre, con un’ottimizzazione complessiva ed in particolare della Darsena, Viareggio consentirebbe di ospitare più barche e il mitico salone dei megayacht.

“Una risorsa ed opportunità completamente ignorata sono i porti a secco, che, oltre che a generare nuovo e fresco business, permetterebbero di sgombrare l’area da almeno 500 barchini e venire incontro alle necessità dei proprietari che non devono fare tutti gli anni carena.

“Esistono, inoltre, norme diverse da unificare: occorrerà semplificare la gestione dei trasporti – integrazione fra Anas e Comuni -, considerata, in prospettiva, la futura chiusura delle Province.

“Occorrerà, infine, dematerializzare i documenti necessari per gli adempimenti amministrativi e arrivare ad una semplificazione amministrativa.”

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David Zappelli nautica partito democratico pd porto viareggio

ultimo aggiornamento: 17-01-2013


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