VIAREGGIO. L’Amministrazione Straordinaria a seguito della caduta di un pioppo in Pineta che lo scorso ottobre ha travolto un ciclista ha aperto un’indagine accurata sul verde pubblico, volta alla verifica dello stato di salute delle piante a garanzia della pubblica incolumità. Ciò in mancanza di precedenti accertamenti esistenti e in assenza, nell’organico dell’Ente, di figure professionali specializzate per potere effettuare tali rilievi; né tali dati erano disponibili all’interno del Sistema Informativo Territoriale (SIT) della Viareggio Patrimonio, che ha progettato e realizzato una mappatura informatizzata del verde pubblico finalizzata all’individuazione e catalogazione delle varie tipologie di verde e alla conseguente realizzazione di un’adeguata cartografia a supporto delle attività di manutenzione, che è cosa ben diversa.
L’indagine in corso dell’Università di Pisa, il cui costo è parametrato sul controllo di pericolosità delle piante, porterà alla progressiva realizzazione di una mappatura dettagliata degli esemplari arborei e alla conseguente formulazione di una proposta di miglioramento del fattore sicurezza delle piante. Lavoro per cui sono necessari almeno due anni di tempo. I dati acquisiti dall’Ente confluiranno progressivamente nel SIT, il cui database è compatibile con quello su cui in atto confluiscono i dati dell’Università.
Si procederà dunque con urgenza all’abbattimento di 53 esemplari di pino domestico radicati nel Parco Uccelliera di proprietà comunale, all’incrocio tra via Zara e via Fratti.
Gli esemplari, riconducibili alla classe “D” e quindi con estrema propensione al cedimento, si trovano, secondo il parere tecnico espresso dal professor Cinelli designato dall’Università di Pisa, in pessime condizioni vegetative e fitosanitarie. Ne è stata sconsigliata anche la sostituzione.
L’esecuzione dell’abbattimento avverrà per depezzatura progressiva degli alberi dal cimale alla base.
Si procederà con urgenza anche all’abbattimento di 3 esemplari di platano, in via Aurelia Sud, località Bicchio, di proprietà comunale anch’essi ammalati. Ciò a seguito dei sopralluoghi e conseguenti relazioni del Servizio Fitosanitario Regionale.
