VIAREGGIO. Un evento per non dimenticare, quello che la Casa delle Donne di Viareggio ha organizzato per domenica 27 gennaio, alle 16, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria.
Nella sede di via Marco Polo, 6 prenderà vita l’incontro “Se questa è una donna”, ispirato nel titolo allo scritto di Primo Levi, ; la Shoah però sarà affrontata da una prospettiva nuova, inedita.
L’incontro sarà curato dal “Gruppo Letteratura”, uno dei primi nati alla Casa delle Donne, e sarà l’occasione per approfondire vari testi, in particolare quello di Daniela Padoan “Come una rana d’inverno”, che raccoglie le testimonianze di tre donne sopravvissute ai campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
“Siamo partite dal desiderio di dar voce alle donne che risultano pressoché invisibili nella storiografia dello sterminio nazista” affermano le componenti del Gruppo Letteratura. “Nulla viene detto sulle donne, che pure, nelle prime selezioni ad Auschwitz costituiscono, insieme ai bambini, il 60-70 per cento di coloro che vennero inviati alle camere a gas”.
“La presenza delle donne, data per acquisita, diventa sovrapponibile a quella maschile in un’universalità che appiattisce le differenze già nell’uso linguistico di un plurale declinato al maschile: i testimoni, i deportati, i sopravvissuti”. “Ci siamo anche rese conto – concludono – che le testimonianze sono state vissute e donate come un’eredità, un lascito materno, che non sono un bene astratto, un patrimonio oggettivato. Ci dicono di un diverso modo di sentire la trasmissione storica, la memoria”.
Partendo con questo appuntamento, anche il 2013 si prospetta all’insegna dell’impegno sociale e civile per la Casa delle Donne di Viareggio, che dopo i numerosi eventi e manifestazioni messe in campo lo scorso anno, decide di non dimenticare, ma anzi di far tornare alla luce le testimonianze femminili di uno dei periodi storici più cruenti e tragici mai vissuti dall’umanità.
