VIAREGGIO. Lavorare di più per guadagnare di meno: ormai è un tormentone dell’Italia ai tempi della crisi, della spending review, delle misure di austerità. Ed è il destino che potrebbe attendere i circa 100 dipendenti – farmacisti, commessi e impiegati – delle 14 farmacie comunali dislocate su tutto il territorio della Versilia: il contratto nazionale di lavoro è scaduto da quasi tre anni e, nel frattempo, le varie municipalizzate starebbero pensando di rendere esecutivo il nuovo regolamento predisposto da A.S.So.Farm.

Lino Giovannelli della Filcams-Cgil e Giampiero Guidi della Fisascat-Cisl lo chiamano, senza stare troppo a cincischiare, un “atto gravissimo, con cui A.S.So.Farm sta stravolgendo le pratiche sindacali e rompendo patti e consuetudini oramai consolidati. Ciò che più ci preoccupa, ad ogni modo, è che tutto questo è stato deciso in maniera unilaterale, senza prima interpellare i sindacati.”

Nello specifico, il nuovo regolamento redatto da A.S.So.Farm prevede un aumento delle ore di lavoro, ma anche meno ferie, meno permessi e meno maggiorazioni domenicali: il documento è stato presentato ai singoli Comuni che poi hanno dato più o meno mandato alle rispettive municipalizzate che si occupano delle farmacie speciali di recepirlo. Sono, insomma, i sindaci l’ago della bilancia.

“Il cda dell’Asp di Viareggio è stato il primo a rompere il fronte e così pure Forte dei Marmi”, spiega Giovannelli. “Addirittura hanno già consegnato ai dipendenti il nuovo documento, altrove è stato persino inoltrato per posta elettronica.”

“Tutto questo è inaccettabile”, gli fa eco Guidi. “Chiediamo ai presidenti delle società partecipate di tenere in vita il vecchio contratto nazionale, pur con i suoi limiti, e che non venga applicato il nuovo regolamento, che comporterebbe un peggioramento di tutte le condizioni.”

I sindacati hanno già pronto un piano alternativo nel caso in cui il loro appello cadesse nel vuoto: “Intanto abbiamo iniziato, a livello locale, inviando una diffida delle nostre controparti”, conclude Giovannelli. “Finora solo Viareggio e Forte dei Marmi sono uscite allo scoperto: a Camaiore, Massarosa e Pietrasanta stanno prendendo tempo. Intanto verrà proclamato uno sciopero di tutti i dipendenti della farmacie speciali della Versilia per metà febbraio. E poi, se venisse adottato il regolamento di A.S.So.Farm, non escludiamo di passare alle vie legali.”

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