ROMA.  Ci saranno dieci giorni di tempo e non più solo cinque per ritirare gratuitamente una raccomandata all’ufficio postale, se il postino non ci ha trovato in casa. La novità emerge dalla procedura di approvazione delle Condizioni generali del servizio universale postale, cui l’Agcom ha detto sì con alcune modifiche.

 Il testo, spiega una nota dell’Agcom, recepisce alcuni importanti innovazioni normative e introduce la possibilità di fruire, accanto alle forme tradizionali, anche delle versioni telematiche di alcuni servizi postali. Le modifiche introdotte dall’Autorità sono volte a garantire maggiormente l’utenza e a introdurre misure di promozione della concorrenza.

   In particolare l’Autorità ha ampliato gli obblighi informativi a carico di Poste sulle modalità di erogazione dei servizi; ha imposto il rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione nell’applicazione dei prezzi speciali; ha regolamentato i casi di rinvenimento, nella rete di Poste Italiane, degli invii non recapitati di altri operatori.

Sempre ai fini di una maggiore tutela dell’utenza, Poste Italiane ha appunto accolto l’invito dell’Autorità di estendere, entro la fine del 2013, i termini di giacenza gratuita degli invii inesitati (ad esempio, le raccomandate) da cinque a dieci giorni.

   Al procedimento istruttorio hanno partecipato, oltre al fornitore del servizio universale postale, diverse associazioni di consumatori e l’operatore alternativo Tnt.

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ultimo aggiornamento: 22-01-2013


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