VIAREGGIO. Rivoluzione Civile aderisce al presidio di mercoledì 30 gennaio, davanti al Comune di Viareggio, indetto dall’Unione Inquilini. Lo annunciano in una nota Mario Navari (portavoce versiliese della Federazione della Sinistra), Lara Fiorini (coordinatrice provinciale dell’Italia dei Valori), Stefano Lodi Rizzini (Comunisti Italiani di Lucca) e Niccolò Martinelli (Cambiare si Può).

“La partecipazione nasce da dati viareggini drammatici: graduatorie infinite, famiglie in albergo, sfratti quasi tutti per morosità. L’impatto della crisi stride con l’ assoluta mancanza di politiche abitative viareggine che affrontino il tema del caro affitti e della precarietà abitativa.

“Purtroppo sul territorio versiliese si è voluto premiare le rendite e le speculazioni immobiliari, estranee alle esigenze dei cittadini bisognosi di una casa. A Viareggio, in particolar modo, è mancata la voglia di far nascere una serie di progettualità pubbliche e dei programmi locali, come la non adesione alla Fondazione Casa.

“Altri Comuni versiliesi hanno dimostrato di poter dare alcune risposte utilizzando strumenti per cercare alloggi a canone concordato, varato regolamenti per emergenze abitative e previsto alloggi di transizione con risultati concreti.

“Il debito di 1,5 milioni lasciato da Lunardini verso Erp dimostra l’inadeguatezza dell’ex amministrazione di centrodestra. Erp aveva proposto al Comune viareggino di ripianarlo tramite un piano di rientro che, però, non è mai stato presentato e a seguito di questo Erp ha difficoltà a svolgere le sue azioni verso gli alloggi pubblici. Temiamo che Viareggio non abbia neppure le risorse da destinare ai contributi in affitto.

“Chiediamo pertanto al commissario prefettizio un azione sociale urgente che tenga in considerazione le esigenze abitative dei cittadini e non applichi un ragionamento tecnico che prevede soltanto l’analisi dei bilanci con relativi drastici tagli.

“A conferma della crisi in questo settore ricordiamo i dati della Confederazione italiana proprietà edilizie, cioè il dimezzamento delle compravendite di immobili rispetto al 2012 a causa di effetti depressivi come la nuova tassa sui rifiuti (Tares) e l’incremento di tributi per gli immobili. Come l’Imu, che a Viareggio ha raggiunto livelli massimi e che con il governo Monti è tornata a colpire anche le prime case.”

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