VIAREGGIO. “Chi fa il presidente della Fondazione Carnevale non può preoccuparsi solo ed esclusivamente dei ‘conti della propria bottega’ compromettendo, sull’altare del bilancio di Burlamacco, i bilanci di tutte quelle aziende e di tutte quelle imprese che sul territorio ci stanno tutto l’anno, pagano un’enormità di tasse, imposte e balzelli al Comune e, a Carnevale, non vorrebbero vedersi penalizzare ulteriormente da iniziative che paiono il solito compromesso fra i tanti interessi carnescialeschi.” Lo scrive Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Il Carnevale è uno dei nostri fiori all’occhiello e questo non si discute, ma vanno fatte delle scelte che siano inserite in un progetto globale di rinnovamento dell’offerta turistica della città. Un progetto che deve adeguarsi agli standard competitivi moderni, che non deve temere di rompere con la tradizione, che ha bisogno di forti tagli laddove le spese sono inutili o evitabili, un progetto che deve muoversi in sinergia con tutti evitando di ragionare a compartimenti stagni, quindi un progetto che non può fare a meno degli operatori della Passeggiata.

“Purtroppo, mi pare che questa città non sia solo in crisi economica ma, come dimostrano le numerose manifestazioni e proteste che provengono proprio dalle categorie economiche, stia perdendo la sua stessa identità di comunità permettendo, in una sorta di anarchia istituzionale, che ognuno si muova secondo logiche del tutto personali e avulse dal contesto del territorio. Ne sta derivando un caos inguardabile e molto, molto preoccupante.

“È ovvio che non si può chiedere a personaggi come Santini, distintosi in questi anni di presidenza per la provenienza da Camaiore, il sostegno a Casa Savoia e le continue ‘baruffe chiozzotte’ con i carristi ed i rioni piuttosto che per una visione innovativa della nostra manifestazione più importante, di farsi portatore delle istanze di rinnovamento che la città chiede a gran voce.

“Ma è urgente provvedere perchè i tempi sono sempre più stretti e il futuro del Carnevale, della nostra economia e della città sempre più in pericolo. Viareggio è in trincea: non c’è tempo né per i sorrisi né per i bravi ragazzi, c’è bisogno di ‘guerrieri liberi e coesi’ per uscire dalla crisi peggiore di sempre.

(Visitato 20 volte, 1 visite oggi)

PIERUCCI SUL BUS-TARDO: “SANTINI E LA FONDAZIONE POTEVANO ORGANIZZARSI PRIMA”

SOCIALE, MORGANTI (ELD): “SERVE UNA NUOVA LEGGE REGIONALE SUI BANDI ERP”