CARNEVALE, SATIRA POLITICA AL POTERE NELLE MASCHERATE DI GRUPPO

bertozzi carnevale 2013
Foto Andrea Zani

VIAREGGIO. I giurati delle mascherate di gruppo avranno a disposizione altre tre sfilate per scegliere i vincitori, eppure, a prima vista, i giochi sembrano già decisi: Luca Bertozzi, debuttante in categoria dopo una sfilza di successi convincenti tra le maschere isolate, convince tutti con “Altro giro, altra corsa”.

Il giovane artista racchiude in sé le doti di tre grandi mostri sacri del Carnevale: modella caricature identiche al personaggio in carne ossa come faceva Silvano Avanzini, sa rendere espressive le caricature stesse come Arnaldo Galli, brilla per fantasia come Sergio Baroni. La sua opera è innovativa, con i sette mascheroni dei vari politici – sbalorditiva la somiglianza con Matteo Renzi – che ruotano in maniera molto realistica attorno alla giostra.

C’è chi proverà a dargli comunque filo da torcere: Marzia Etna, campionessa in carica, sembra galvanizzata dal successo di un anno fa. Il suo “All’arrembaggio” ben rappresenta, seppur rifacendosi ad una metafora classica, la situazione dell’Unione Europea e, al pari di Bertozzi, prova ad uscire dai consueti dettami della categoria. Più tradizionale, invece, Libero Maggini: il suo “Qualcosa da salvare”, però, è la mascherata che più di tutte ispira dolcezza e nostalgia. I giocattoli d’epoca sono ben colorati, con quelle lievi pennellate che trasmettono subito il senso di antico. Anche lui può puntare in alto.

Satira politica, invece, per due navigati mascheratisti come Giampiero Ghiselli e Adolfo Milazzo: il primo, coadiuvato come sempre da Maria Chiara Franceschini, ironizza su “L’Italia che non cresce” e la stagnazione del Pil con una mascherata colorata e dalle buone caricature; il secondo fa debuttare al Carnevale gli ormai ex ministri Passera, Cancellieri e Fornero nel suo “Terra in vista” che esalta la sua peculiarità nella modellatura.

Da amanti del genere fantasy la mascherata di Roberto De Leo, intitolata “Burlamago nell’anno del drago”, meno incisivi le candele che raccontano le fiabe in “Cera una volta” di Michele Canova e i conturbanti giocattoli di “Sexy toys giocattoli birichini” di Giorgio Bomberini.

twitter @GorskiPark

Ti protrebbe interessare

Carnevale di Viareggio, il gran finale

Torna il Carnevale per il terzo corso, carri in notturna per uno spettacolo mozzafiato

Carnevale, tutto pronto per il secondo corso