VIAREGGIO. Ormai non c’è anno in cui non sia presente alle sfilate dei carri in cartapesta a Viareggio. Vuoi per curiosità, vuoi per mettere gli occhi su qualche mascherone da acquistare nei mesi successivi, il patron del Carnevale di Cento Ivano Manservisi si è goduto lo spettacolo del primo corso a Viareggio: nella cittadina ferrarese i festeggiamenti inizieranno domenica prossima.
“Per noi è un’annata particolarmente difficile: oltre alla crisi, che colpisce tutti i Carnevali, abbiamo dovuto fare i conti con il terremoto.” Già: il Carnevale di Viareggio si era persino prodigato inviando pezzi in cartapesta per i costruttori centesi. “Sì, anche se a dire il vero ce ne sono arrivati giusto giusto tre. Ma va bene così.”
Manservisi spera di essere assistito pure lui dal sole per la sfilata di apertura nella sua Cento: “Direi che quello di oggi (domenica scorsa, ndr) è un buon pubblico. E poi quello di Viareggio è uno spettacolo unico: i giganti di cartapesta, il circuito dei viali a mare, tramonti da favola. Ce l’avessimo noi…”
Il patron ferrarese stila la sua personalissima classifica: “Mi piace molto Avanzini, che da sempre ci abitua a costruzioni di alto livello, così come sono belli i carri di Roberto Vannucci e dei fratelli Bonetti, dove si vede chiaramente che il soggetto è di Giovanni Lazzarini.” In conclusione un raffronto tra Cento e Viareggio su domenica 24 febbraio, giorno delle elezioni: sulla riviera tirrenica non ci sarà nessun corso mascherato, in terra emiliana si sfilerà regolarmente. “Il sindaco e prefetto hanno dato l’autorizzazione: nessuna limitazione sul fronte dell’ordine pubblico. Peraltro, il nuovo circuito è più breve rispetto a quello, tradizionale, nel centro storico.
“L’unico problema, semmai, riguardava l’obbligo del silenzio elettorale. Ma lo risolveremo: smonteremo direttamente la caricatura di Mario Monti, l’unico mascherone che avrebbe raffigurato un politico.”
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