(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. Non sono bastati al Latina i gol di Cafiero e Kola per domare la Primavera del Legia Varsavia, nell’amichevole che il Latina ha giocato con lo spirito dell’allenamento a differenza dei ragazzotti polacchi, scesi in campo con l’ardore tipico di chi deve vincere una gara di campionato.

La grinta dei polacchi e il campo pesante dell’Ex Fulgorcavi hanno dato al test dei nerazzurri un valore importante soprattutto per quegli elementi meno utilizzati in campionato.

Fabio Pecchia nel primo tempo ha mandato in campo un undici inedito, composto da soli tre reduci dal match di Sorrento: Bruscagin, Giallombardo e Sacilotto. Proprio il brasiliano è stato protagonista di un violento scontro di gioco che l’ha costretto a lasciare il campo claudicante, ma le sue condizioni non preoccupano anche perché domenica sarà squalificato.

Al test oltre agli infortunati Milani e Cejas, per entrambi si profila un probabile forfait contro le zebre, non hanno partecipato anche Bindi, Barraco e Danilevicius: tutti e tre domenica saranno regolarmente a disposizione. Anche Agius non si è allenato: il difensore centrale è tornato soltanto ieri nel capoluogo dopo aver risposto alla convocazione della sua nazionale maltese.

Per la cronaca, il Latina dopo essere passato due volte in vantaggio con la punizione di Cafiero e la stoccata sotto misura di Kola, si è fatto raggiungere prima dal piattone di Boqustowsky, poi dal sigillo all’ultimo minuto di Grudniewski.

 

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ultimo aggiornamento: 07-02-2013


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