VIAREGGIO. “I ticket aggiuntivi per fasce Isee? Un grande flop che ha favorito anche a Viareggio lo sbarco della sanità low cost. E adesso chi può fugge nei discount della sanità privata come Groupon.” È la denuncia del consigliere regionale del gruppo Più Toscana e membro della IV commissionesanità Gian Luca Lazzeri che commenta l’ondata di offerte promozionali sulla sanità promosse da istituti privati, comparse online in Toscana dopo l’arrivo dei ticket per le fasce di reddito superiori a 36mila euro.

“Un vero e proprio vortice di diagnosi in saldo: sono finiti check up medici e le analisi del sangue hanno ribassi dei prezzi anche del 70%.” Una tendenza che suona il campanello d’allarme sull’utilità del balzello introdotto dalla Giunta Rossi.

“Il ticket ha solo accelerato la formazione di tre sistemi sanitari distinti: il pubblico, il privato, e il low cost dove chi può si rifugia in cerca di ossigeno dai balzelli.” Una fuga versi i ‘saldi’ che si spiega osservando i dati sui ticket dell’Asl 12 fino a gennaio.

“A pagare i ticket è stato finora solo il 37% dei viareggini. Sulle spalle di questa percentuale irrisoria grava il restante 63% dei pazienti esenti.

“Così chi ha un reddito superiore ai 36mila euro cerca rifugio nella sanità privata dove la certezza e la rapidità dei tempi d’attesa ora si coniugano con prezzi inferiori a quelli del sistema sanitario regionale. Morale della favola? Groupon e simili, almeno sul tariffario, battono una Asl zavorrata da spese burocratiche che fanno lievitare i tempi d’attesa. Un esempio? Per una Emg semplice si aspetta fino al 28 marzo mentre un’ecografia ginecologica slitta al 25 giugno, per non parlare delle risonanze magnetiche che se prenotate il 6 febbraio sarebbero evase 7 mesi dopo.

“Se ci sono degli imprenditori che fanno prezzi di gran lunga inferiori a quelli pubblici significa che i costi del nostro sistema sanitario sono spropositati rispetto ai reali sterilizzati dalle spese di una macchina burocratica a rischio elefantiasi. È singolare che dopo anni di battaglie in difesa della sanità pubblica a scapito della privata oggi non volendolo le stiamo costruendo un’autostrada dove buttarsi a capofitto.”

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