CAMAIORE. “Doveva costare 320mila euro l’impianto per trattare il lavarone e il legno di tutta la Versilia. E invece scopriamo sulla stampa che costerà più del doppio”.

Luisella Audero, segretaria Pli di Camaiore, interviene sulla realizzazione dell’impianto per il trattamento del lavarone in via Pontenuovo, accanto alla sede dell’Ersu. Un intervento, discusso infatti  in commissione grandi opere, ecologia e ambiente, da 700mila euro (finanziato al 50% dall’Ato),

“In qualità di segretaria di Camaiore chiedo formalmente al sindaco di Camaiore e a tutti i suoi colleghi di fare chiarezza su questo progetto, di conoscere nel dettaglio tutti i costi e perché dopo tre anni che se ne parla, ancora siamo in alto mare.

I Liberali per l’Italia intendono anche sollecitare un chiarimento su quante persone andranno a lavorare nel nuovo impianto, dove verrà realizzato e quando entrerà in funzione.

Ci rendiamo conto di quanti sono 700mila euro?

E cosa significa che lo finanzierà per metà l’Ato? forse i soldi dell’Ato non sono dei contribuenti? E quanto costerà ogni posto auto da realizzare nel parcheggio? E se la tempistica è ancora sconosciuta, che ne farà l’Ato dei soldi già stanziati dalla Regione? E perchè non bastano? E’ uno scandalo che nessuno protesti.

Eppure le informazioni negli anni passati erano ben altre. Nel maggio 2010 il sindaco di Forte dei Marmi proclama la sua volontà per far diventare risorse i “rifiuti naturali” del mare. A marzo 2012 il sindaco di Pietrasanta annunciava la realizzazione di un impianto di smaltimento per 320mila euro da realizzarsi nei pressi dell’impianto Ersu”.

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