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VIAREGGIO. Per carità, si tratta solo di un esperimento e per essere in grado di tracciare un giudizio si dovrà attendere un’altra settimana. Stando a quanto visto ieri sera venerdì 8 febbraio, però, molti viareggini devono ancora digerire le Carneval Night, ovvero le feste in notturna alla Terrazza della Repubblica organizzate dall’Assorioni che hanno preso il posto delle vecchie feste rionali nei quartieri.

L’inizio, almeno nelle primissime ore della serata, è stato tutt’altro che entusiasmante. Poche persone, per lo più anziani e qualche famiglia, alle cucine, pochissimi partecipanti in maschera: nulla, o quasi, che facesse pensare a una festa di Carnevale. E così l’inaugurazione ufficiale alla presenza di Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale, e dei rappresentanti dei vari comitati rionali si è svolta davvero al cospetto di pochi intimi. Nelle prime due ore dall’apertura delle cucine la Terrazza della Repubblica, dal centro congressi del Principe di Piemonte fino a via Zara, era pressoché deserta.

Come era prevedibile, il circuito delle Carneval Night ha iniziato ad affollarsi intorno alle nove e mezzo-dieci e, finalmente, la zona ha iniziato a pullulare di carnevalari in maschera. Ma non si è registrato il pienone, vuoi per il freddo della giornata di ieri, vuoi per l’ostracismo di tanti viareggini che non considerano l’evento una manifestazione carnevalesca – vedi l’assenza di complessi musicali che si esibiscono dal vivo.

Sul piano organizzativo è buona l’idea di collocare le casse e le cucine immediatamente all’ingresso del circuito, peraltro ben illuminato, ma forse è da rivedere la lunghezza del circuito stesso: complice il non altissimo afflusso di partecipanti, la festa è sembrata dispersiva a più di un carnevalaro. E l’unico palco ad aver davvero attirato un cospicuo numero di persone è stato quello del dj Andrea Paci di fronte al Bagno Teresita.

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Muzio Gianni, presidente dell’Assorioni, vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “La nostra priorità è che la festa funzioni, e sotto questo aspetto non possiamo lamentarci. Per stilare un bilancio, però, dovremo attendere la conclusione delle sei serate. A quanti polemizzano contro le Carneval Night rispondo dicendo che abbiamo provato a seminare e che è meglio provare a organizzare qualcosa anziché non fare nulla. Leggo di alcuni residenti che vorrebbero far annullare le tre serate del prossimo weekend, ma credo che si tratti di una manciata di persone, non di un intero quartiere.”

Questa sera si replica, con la possibilità di ballare fino all’una. È sabato, c’è la possibilità di prolungare ulteriormente l’orario per il divertimento: due condizioni per far sì che quello di oggi sia il primo, vero banco di prova delle Carneval Night.

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