(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

MASSAROSA. Non c’è stata alcuna corruzione per il project financing che ha permesso la costruzione delle scuola media di Massarosa. Caso archiviato quello iniziato nell’ottobre 2009 e che vide coinvolti l’allora assessore ai lavori pubblici Sisto Dati, l’imprenditore Leonardo Casanova e il dirigente comunale Riccardo Palmerini, assieme a Ivo Coli. Per il Pm non c’è prova di alcun reato: caso archiviato.

L’ipotesi di accusa da cui erano scaturite le indagini (arrivate alle perquisizioni in casa di Dati e Casanova) volevano un passaggio di favori (di fatto corruzione) tra l’allora assessore e l’imprenditore che, in cambio dell’affidamento dei lavori pe la costruzione della nuova scuola media del capoluogo, avvrebbe poi fatto uno sconto su alcuni interventi privati in casa di Dati. Per il Pm Fabio Origlio “gli elementi raccolti non consentono di sostenere l’accusa in giudizio”. Nessun nesso inoltre, secondo la Procura tra i lavori della scuola e quelli in casa di Dati, avvenuti tre anni dopo. Caso archiviato dunque, ancor prima di andare a processo. Ma l’incubo per Dati e gli altri indagati è durato oltre tre anni.

Cade anche l’accusa di peculato nei confronti dell’ex assessore Pdl. In questo caso l’accusa voleva che Dati avesse utilizzato il cellulare di servizio per fini personali. Anche in questo caso l’indagato – difeso dagli avvocati Riccardo Carloni e Alberto Antongiovanni – ha dimostrato “l’infondatezza delle accuse”.

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