VIAREGGIO. L’allenatore del Viareggio, Stefano Cuoghi, dopo le ultime sconfitte della sua squadra intende ritrovare quella che ha fatto bene per 7 mesi, giocando un buon calcio.

“Per evitare i play-out, che sono comunque ancora ad un punto, occorre che la squadra torni ad essere quella che è stata per tutto il girone di andata”.

Mister cosa è accaduto a Catanzaro?

“Che in pratica non siamo riusciti mai ad entrare in partita – dice – e che a metà del primo tempo in pratica eravamo sotto di due gol senza riuscire a reagire”.

L’influenza in qualche parte però vi ha creato qualche problema.

“Non voglio cercare scuse, non siamo più la squadra sbarazzina che creava quattro, cinque,sei palle gol a partita. Il primo responsabile sono io, però dopo vengono i giocatori. Vorrei che fosse chiaro che siamo ancora fuori dai play-out, quindi ci sono i margini per evitarli solo però se avviene immediatamente una inversione di tendenza e si torna ad essere quelli che eravamo”.

Prima della delicata partita con il Sorrento di sabato 2 marzo, domenica siete attesi dal ritorno a Pisa della semifinale di Coppa Italia, dove partite dal passivo di 3 a 1. Affronterete questo impegno con la consapevolezza che si può sperare nella rimonta?

“Un mio vecchio presidente, come Romeo Anconetani del Pisa, affermava che di sicuro nella vita c’è solo la morte, quindi abbiamo l’obbligo di crederci e ci prepareremo per andare a Pisa per cercare di fare di tutto per conquistare la finale, pur sapendo che dovremo fornire una prestazione importante”.

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ultimo aggiornamento: 19-02-2013


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