MASSAROSA. Che fine ha fatto il progetto per la nuova caserma dei Carabinieri? Finito nel dimenticatoio. La domanda e la risposta se la da Fabrizio Larini, ex sindaco di Massarosa, che nella sua lettera alla stampa si firma, in risposta a quanto spesso gli contesta il sindaco di Massarosa, Franco Mungai, “Fabrizio Larini, ex sindaco di Massarosa, cittadino del comune di Massarosa e punto di riferimento per la stragrande maggioranza dei cittadini”.

“Già nel lontano 1997 – scrive Larini – la giunta di centro-sinistra, con l’allora assessore Riccardo Marchetti, constatò la necessità di dotare il nostro territorio di una nuova caserma dei Carabinieri, individuando un terreno nella frazione di Massarosa. La mia Amministrazione proseguì tale lavoro tramite una pubblica gara per affidare l’incarico per la progettazione di tale Caserma”.

“Da tale incarico il sito individuato risultò di piccole dimensioni, l’arma dei carabinieri prevedeva per il nostro comune una caserma di medie dimensioni. Ciò comportò l’individuazione di un nuovo terreno, sempre nel capoluogo e conseguentemente la riprogettazione. Ottenemmo poi tutti i pareri favorevoli necessari e individuammo il soggetto che avrebbe finanziato la costruzione della caserma tramite il sistema perequativo impostato da un consulente tecnico”.

“Questa realizzazione – spiega l’ex sindaco  – è sempre stata considerata urgente e sollecitata costantemente dall’arma dei carabinieri a qualsiasi livello, poiché Massarosa rappresenta l’entroterra della costa versiliese con tutto ciò che ne consegue a livello di atti criminosi e continui furti nella abitazione oltre ad essere un territorio molto esteso e quindi non facile da controllare”.

“In questi anni l’Amministrazione Mungai niente ha fatto, i furti nelle abitazioni sono aumentati a dismisura nonostante il grande lavoro delle forze dell’ordine alle quali va il mio personale apprezzamento nonostante operino in una struttura indegna”.

“Cosa c’è e chi dietro questo stop al progetto caserma? A suo tempo il sindaco Mungai esternò pubblicamente che la cosa non andava avanti perché vi era in corso un’indagine della procura, ma nei confronti di chi? Nessuno sa niente, ma eventualmente cosa c’entra la giunta Mungai con eventuali indagini? Perché avendo speso soldi pubblici per la progettazione, ottenuti tutti i pareri favorevoli, non si porta avanti quel progetto? Magari con forme diverse di finanziamento da quelle da noi allora individuate? Perché si preferisce compiere un’operazione urbanistica nella frazione di Piano del Quercione facendosi cedere un terreno per un eventuale costruzione della nuova caserma? In base a quale studio si preferisce un’operazione del genere che riguarda dei privati e non si prosegue invece un lavoro iniziato dall’Amministrazione di centro-sinistra e da noi proseguito dove sono già stati spesi soldi pubblici? Perché si vuole decentrare dal capoluogo, centro amministrativo dell’intero comune, la caserma dei carabinieri? Se questa è la scelta perché non si individua un’area nella zona di Montramito almeno si potrebbe giustificare che è baricentrica per l’intero comune?”

“E per quali ragioni eventualmente non viene fatto un bando pubblico dove tutti i cittadini possono fare proposte di cessione di terreni attraverso una compensazione urbanistica? Tutto ciò ci appare un’operazione poco chiara e vorremmo che il sindaco la chiarisse con una risposta dettagliata e non polemica. La caserma doveva essere già stata inaugurata e messa a disposizione dell’arma dei carabinieri e dei nostri cittadini. Invece un’operazione urbanistica che non comprendiamo ci ha riportato al punto zero mentre ovunque nel nostro territorio aumentano la paura e le insicurezze”.

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ultimo aggiornamento: 22-02-2013


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