CAMAIORE. Sabato 23 febbraio il Teatro dell’Olivo di Camaiore presenta per il quinto appuntamento con la stagione di prosa le “Variazioni enigmatiche” di Éric-Emmanuel Schmitt con Saverio Marconi e Gian Paolo Valentini

Con un personaggio che emoziona e sorprende, Saverio Marconi, torna in scena da attore e sceglie Schmitt e le sue “Variazioni enigmatiche”, già straordinario successo di pubblico e di critica in Europa (in Francia lo spettacolo è stato interpretato da Alain Delon, in Inghilterra da Donald Sutherland).

Il titolo dell’opera, in scena alle 21.15, per la regia di Gabriela Eleonori fa riferimento a Enigma Variations, composizione del musicista inglese Edward Elgar, quattordici variazioni su una melodia che sembra impossibile da riconoscere, così come Schmitt sembra concepire il rapporto tra gli esseri umani come qualcosa che possiamo solo intuire. “Unire prosa e musica – commenta Marconi – permette di aggiungere al significato delle parole un messaggio ancora più ampio e universale.”

Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà.

È la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko – misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia, vicino al Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) – e

Erik Larsen (interpretato da Gian Paolo Valentini), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. L’incontro, tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati.

La scenografia, curata da Carla Accoramboni, segue l’idea di una scena sospesa, una casa che ha pareti ma non ne ha, come l’isola dove si svolge la storia, il cui disvelamento graduale è un capolavoro di letteratura teatrale. Anche il disegno luci, firmato da Valerio Tiberi, giocherà un ruolo fondamentale, ricreando all’interno un ambiente intimo e caldo ed evocando invece il gelido crepuscolo artico che filtra dall’esterno. La scelta di affidare a Gabriela Eleonori la regia nasce dalla volontà di una prospettiva femminile nella lettura di una storia in cui una donna, con la sua assenza, è comunque protagonista.

“È un testo che ti sorprende immediatamente, alla prima lettura. – dice la regista Gabriela Eleonori – La necessità e l’urgenza della sua rappresentazione si trasformano, quindi, nella percezione di poter far ritrovare al “teatro” puro la sua funzione principale: la narrazione di miti per la catarsi collettiva”.

Prezzi: Settore A 24,00 (ridotto 21,00); Settore B 18,00 (ridotto 15,00).

 

 

 

 

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