VIAREGGIO. Il suo allenatore Stefano Cuoghi in qualche modo glielo aveva profetizzato: dopo le due reti nella partitella infrasettimanale in famiglia gli aveva chiesto di tenersi buono un gol per la sfida con il Sorrento. Detto, fatto: Samuele Pizza si vede arrivare sul piede destro, sugli sviluppi di un corner, un pallone da sbattere solamente in rete. Quella prodezza degna di un attaccante con il gol nel Dna vale il sorpasso, e il successo per 2-1, sul Sorrento al termine di una gara che definire complicata per il Viareggio è puro eufemismo.

“Sì, per questo sono felice prima di tutto per la squadra”, dichiara il mediano viareggino, che ha festeggiato con una corsa sotto la tribuna coperta e un grido in stile Tardelli ai Mondiali 1982. “Personalmente, inutile nasconderlo, sono contento: lo cercavo da tanto, questo primo gol stagionale.”

Pizza ammette che i tre punti sono arrivati grazie al cuore piuttosto che alla testa: la squadra non si è espressa come nella prima fase del campionato. “Loro ci hanno messo in difficoltà con questi attaccanti rapidi che si cambiavano continuamente di posizione. E poi stavano tutti dietro la linea del pallone. Non era facile, ma con tanta determinazione ce l’abbiamo fatta: sono tre punti fondamentali.”

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ultimo aggiornamento: 02-03-2013


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