VIAREGGIO. Fin da subito ha riscosso consensi e complimenti per quella sua giostra a bordo della quale salivano vari politici italiani. Di più: qualcuno ha lavorato di fantasia e ha addirittura ipotizzato un Carnevale con Luca Bertozzi tra i carristi di prima categoria. Ma lui, che quest’anno faceva il suo debutto tra le mascherate di gruppo, è un ragazzo umile e sa che di strada deve ancora farne prima di entrare nell’empireo del Carnevale. Intanto si parte subito con un successo.
“Ce l’ho messa tutta e devo dire che fin dal primo corso ero soddisfatto dell’effetto raggiunto. Era una mascherata con otto pezzi, ma la composizione finale era un’immagine unica.
“Per questo non stancherò mai di ringraziare i ragazzi che portavano i mascheroni dei politici per essersi prestati a questa coreografia semplice ma che ha avuto un bell’impatto sul pubblico dei viali a mare. Ha vinto la semplicità, e sono stato anche fortunato per il tema scelto.”
Trionfare immediatamente tra le mascherate di gruppo, e portare a casa pure il premio speciale per la modellatura – un autentico plebiscito, il suo -, è il sogno di qualsiasi giovane artista. “Ma la soddisfazione più grande sono i complimenti degli spettatori: una signora mi disse al primo corso che se non avessi vinto non sarebbe più venuta a Carnevale. Adesso è dura, perché quando si vince le aspettative sono sempre alte e migliorarsi non sarà facile, ma noi ci proveremo.”
La gioia immensa di Bertozzi trascende nella commozione quando si tratta di fare i nomi delle persone a cui dedicare il successo: “Questa vittoria è tutta per Alessandro Cusini, un valido aiutante morto lo scorso settembre. Per me è stato un maestro di vita e se sono arrivato qua lo devo anche a lui.
“Non è riuscito a vedere il bozzetto e questo mi è dispiaciuto. Era nella squadra di aiutanti di Jacopo Allegrucci e, per questo, sono felice che quest’ultimo abbia vinto in seconda categoria. Manca da morire, non è fisicamente presente ma è come se fosse tra noi.” Un ragazzo sensibile, Bertozzi. E anche umile, aggiungiamo noi. Certi suoi colleghi boriosi prendano nota.
Ascolta l’intervista a Luca Bertozzi
