MASSAROSA. 170mila litri erogati fino ad oggi dalla casa dell’acqua di Bozzano, 532mila da quella di Massarosa e ben 639mila da quella di Piano di Mommio, per un totale di oltre un milione e 300mila litri: cifre consistenti, quelle dichiarate dall’assessore all’ambiente Damasco Rosi che fa il punto della situazione sulle tre strutture esistenti nel Comune di Massarosa.

“Impressionate è anche il dato relativo alla mancata produzione di bottiglie da smaltire nel ciclo dei rifiuti”, dichiara Damasco Rosi. “Potenzialmente quasi 900mila bottiglie da un litro e mezzo in meno che ha generato un risparmio di circa 180mila euro complessivo per le famiglie, sommando tutti gli utenti che hanno usufruito del servizio e calcolando una media di 0,20 centesimi di euro al litro, prezzo medio di acquisto delle comuni acque in commercio.

“La riduzione dei rifiuti alla fonte, con evidenti vantaggi dal punto di vista ambientale, unita al risparmio economico a favore dei cittadini che usufruiscono di queste strutture, è un binomio che certifica l’apprezzamento e l’inequivocabile bontà di questa iniziativa.

“Contiamo nell’anno in corso di poter installare altre due strutture simili, a costo zero per l’amministrazione comunale, grazie ai contributi ottenuto, sia da parte di Ato Toscana Nord, l’autorità che si occupa della gestione delle acque, sia da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Nelle prossime settimane decideremo, tenendo conto di diverse valutazioni tecniche e logistiche, dove posizionare questi due nuovi impianti.

“Presso le case dell’acqua, strutture dotate di moderni sistemi di depurazione, come oramai noto, si può prelevare gratuitamente acqua liscia e, con un costo di soli cinque centesimi/litro, acqua gassata, entrambe refrigerate.”

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