Foto comune.pietrasanta.lu.it

PIETRASANTA. “L’amministrazione comunale di Pietrasanta sta lavorando alla predisposizione del bilancio di previsione 2013 in una situazione di estrema incertezza e di quasi completa mancanza di punti di riferimento. Le uniche certezze, per ora, riguardano l’istituzione della Tares, tassa che sostituisce la Tarsu, la cui prima rata dovrebbe essere pagata da cittadini ed imprese che usufruiscono dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti entro luglio prossimo.” Lo annuncia in una nota l’assessore alle finanze Daniela Ferrieri.

“Per la Tares ho usato il condizionale perché quasi tutte le forze politiche e i Comuni stessi stanno chiedendo con forza che la sua applicazione sia rimandata all’anno prossimo, visto che così come è stata concepita graverebbe ulteriormente sulle tasche di tutti in un momento di estrema difficoltà, e non porterebbe alcun vantaggio ai Comuni, a cui alla fine verrebbe riconosciuto complessivamente lo stesso gettito precedente, salvo ulteriori aumenti delle aliquote a livello locale che nessun Comune è disposto ad applicare.

“Ad oggi le comunità locali hanno già subito un danno notevole dalla Tares, in quanto non è stato possibile rispettare i tempi di rateizzazione del pagamento del servizio precedentemente previsti, e la conseguente minore disponibilità finanziaria si è ripercossa sui pagamenti dovuti dai Comuni alle imprese. Purtroppo in questo momento così difficile manca ai Comuni l’interlocutore principale, cioè il Governo, a cui rivolgersi per chiedere le modifiche necessarie.

“Proprio per questo quasi tutti i Comuni, compreso il nostro, stanno ritardando i tempi di approvazione dei bilanci, ad evitare l’introduzione di ulteriori tassazioni o di drastici tagli ai servizi che al momento sarebbero inevitabili rispetto a norme e a vincoli che chiediamo che vengano radicalmente cambiati.

“Entro la fine del mese, l’amministrazione comunale avvierà il confronto con categorie, sindacati ed associazioni per fare il punto sull’impostazione del bilancio di previsione 2013, mettendo tutti i soggetti interessati a conoscenza della situazione attuale e chiedendo a tutti un impegno a far sentire a livello nazionale la voce di una protesta che deve far comprendere che il peso della crisi economica e finanziaria non può essere esclusivamente scaricato sulle comunità locali.

“Chiediamo anche, per quanto possibile, che si lavori in un clima di collaborazione, evitando accuse preventive e strumentali a chi è costretto a subire, e tenta di modificare, l’imposizione a livello nazionale di nuove tasse da riscuotere a livello locale.”

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