VIAREGGIO. “Se la massima preoccupazione del signor Daniel Griva è la ‘questione dei manifesti’, evidentemente non ha molto di cui occuparsi. Eppure mi pare che di problemi in città ce ne siano molti, che siano ingenti e che attendano di vedere aspiranti amministratori al lavoro per dare delle soluzioni credibili. Prima di scrivere contro il sottoscritto, Griva dovrebbe informarsi bene sui fatti per evitare figurette e imparare a essere credibile in quanto aspirante consigliere.” Così Leonardo Betti, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, replica alle parole di Daniel Griva del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“Capisco che non abbia molto altro a cui aggrapparsi, ma principi quali decenza e buon senso dovrebbero essere pane quotidiano per chi si candida a servire una città disastrata come la nostra. Per tranquillizzarlo e farlo dormire stanotte informo che è stato il circolo Caracol a chiedere la rimozione del simbolo della Federazione della Sinistra dai manifesti elettorali, non la Federazione della Sinistra stessa e nemmeno i Comunisti Italiani o il circolo Manfredini di Rifondazione Comunista. Il problema sarà oltretutto risolto nelle prossime ore attraverso il dialogo, come chi si occupa seriamente di politica cittadina sa fare.

“Io mi auguro in ogni caso che il collega Massimiliano Baldini, a cui riconosco professionalità e serietà, non sapesse niente di questo suo intervento: sono certo che l’avrebbe invitata a far politica come si deve e a informarsi prima di aprire bocca, fosse anche solo per il fatto che vi definite ‘classe dirigente preparata e responsabile’. Capisco anche che per uno come lei, che di politica sa poco o niente e che non sa cosa vuol dire impegnarsi da anni concretamente per il bene della città, tenere insieme una coalizione numerosa e motivata sia qualcosa di assolutamente sconosciuto e inimmaginabile.

“Mi dispiace dovermi ritrovare a confrontarmi con gente che pensa che affrontare una campagna elettorale significhi parlare a vanvera e offendere gratuitamente, soprattutto se pensa che gli attacchi privi di fondamento e di costrutto siano il mezzo giusto per ottenere consenso in città. Confido, comunque, nel fatto che vorrà ricredersi e aggiustare il tiro, più che altro perché far campagna in questo modo equivale a trattare gli elettori da scemi.

“Auguro a tutti un confronto più sereno e civile, ma soprattutto credibile e dai contenuti plausibili, che metta al centro Viareggio.”

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