VIAREGGIO. I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Viareggio hanno eseguito un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di origini campane, classe 1972, perché ritenuto responsabile del reato di tentata rapina aggravata in concorso con altri due soggetti, al momento rimasti ignoti, ai danni della gioielleria “Antiques Martes” in via Garibaldi a Viareggio lo scorso 16 ottobre.

La misura cautelare è scaturita da una complessa indagine dei carabinieri, tuttora in corso, grazie alla quale si è potuto risalire ad uno degli autori della tentata rapina. In particolare, ricostruendo quanto accaduto quella sera, tre individui, verso le 19, entrarono in rapidissima successione all’interno della gioielleria: tutti e tre erano camuffati, uno con un passamontagna, l’altro con un casco da motociclista e l’altro ancora con una sciarpa. Inoltre, tutti indossavano guanti ed erano armati, due di pistola e il terzo con una mazzetta da muratore.

Subito dopo l’ingresso, uno dei rapinatori ha spinto il proprietario del negozio e sua moglie verso il retro del negozio, minacciandoli con l’arma e intimando loro di non muoversi: nel frattempo un altro, colpendo con la mazzetta la vetrina fino ad infrangerla, ha cercato di prendere quanto era all’interno di essa.

I tre non sono riusciti nel loro intento poiché il rumore causato dall’impatto della mazza sul vetro ha attirato l’attenzione di due agenti della Polizia Municipale presenti nei pressi che, intervenuti, hanno cercato di bloccare i tre che si sono però dati alla fuga, disperdendosi nelle strade circostanti.

Uno di loro, durante la fuga, ha avuto una colluttazione con un vigile, nel corso della quale ha perso il giubbotto e il passamontagna, cercando di scappare con un motorino poi risultato essere provento di furto. L’immediato arrivo dei carabinieri sul posto, la denuncia fatta dai proprietari della gioielleria, le testimonianze raccolte e l’approfondito sopralluogo con i relativi rilievi effettuati dai militari ha permesso di risalire al soggetto che nella giornata di ieri è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Lucca, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini proseguono per individuare i due complici.

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